domenica 3 luglio 2016
COMMENTA E CONDIVIDI
Ostaggi cristiani e musulmani divisi, i primi destinati alla mattanza, i secondi risparmiati. Per farlo, pare che il commando terrorista abbia sottoposto molti a un test: la recita di versetti del Corano. Un’ennesima dissacrazione della religione islamica. Ieri sera ricorreva, infatti, la cosiddetta “Notte del Destino”, in arabo Laylat al-Qadr, che celebra la rivelazione del Corano. Il libro sacro dei musulmani definisce questa notte come «migliore di mille mesi», nonché «pace, fino al levarsi dell’alba» perché «in essa discendono gli angeli e lo Spirito». Il “filtro” del Corano era stato usato già nel 2004 da un commando al-Qaeda durante un attacco ad al-Khobar, in Arabia Saudita. I sequestratori non volevano ripetere “l’errore” di una precedente strage a Riad, in cui la maggior parte delle vittime furono musulmane. Da qui le domande a sfondo religiose per decidere chi uccidere. Il rituale è diventato tragicamente comune in diverse parti dell’Africa. Lo scorso novembre, i Mourabitoun avevano lanciato un assalto contro l’hotel Radisson Blu di Bamako, capitale del Mali, prendendo decine di ostaggi. Le prime persone liberate sono state quelle che sapevano recitare il Corano. Ma è nel Kenya che il banco di prova è stato usato maggiormente. Come nell’aprile 2015 quando i miliziani somali di al-Shabaab, un gruppo affiliato ad al-Qaeda, hanno preso d’assalto i dormitori della Garissa University provocando 147 morti tra gli studenti. «Continuavano a chiedere – hanno poi raccontato i sopravvissuti – se eravamo cristiani o musulmani. Ci chiedevano di pronunciare versi del Corano in arabo. Chi non l’ha fatto è stato ucciso». Anche nell’attacco contro il centro commerciale Westgate di Nairobi, avvenuto nel settembre 2013, molti sono stati uccisi per non aver saputo rispondere a domande inerenti alla religione islamica.Qualche volta è andata storta per i terroristi. Il 21 dicembre scorso, gli Shabaab hanno fatto scendere i passeggeri di un autobus e cominciato a fare la loro conta mortale: i musulmani da una parte, i cristiani dall’altra. Ma i primi si sono rifiutati di collaborare: «O ci uccidete tutti, o ci lasciate andare».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: