martedì 21 maggio 2019
51 milioni di italiani al voto dalle 7 alle 23 per eleggere 76 deputati. Si possono esprimere al massimo tre preferenze nella stessa lista. I Comuni in cui si sceglie anche il sindaco
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Domenica 26 maggio è giorno di Election Day: si voterà per le Europee ma anche per eleggere oltre 3.800 sindaci e il presidente della Regione Piemonte.

EUROPEE: PER COSA SI VOTA

Il Parlamento europeo è composto da 751 deputati, compreso il presidente. Il numero di eurodeputati per ogni Paese è approssimativamente proporzionale alla popolazione: in conseguenza della mancata Brexit, il numero dei componenti del Parlamento Europeo spettanti all'Italia è stato aumentato da 73 a 76; domenica l'Italia dovrà dunque eleggerne 76, ma soltanto 73 dei quali, però, si insedieranno subito, in quanto i restanti 3, come ha reso noto la Cassazione, potranno farlo solo dopo che il recesso del Regno Unito sarà divenuto giuridicamente efficace.

QUANTI CITTADINI AL VOTO

Sono 51.073.042 gli elettori per le Europee, di cui 24.744.762 uomini e 26.328.280 donne, che voteranno dalle ore 7 alle 23 in 62.047 sezioni elettorali. Per il rinnovo del Consiglio regionale in Piemonte, sono chiamati alle urne in 3.621.796, di cui 1.752.600 maschi e 1.869.196 femmine.

Per il rinnovo di sindaci e Consigli comunali dovranno andare a votare 16.108.752 elettori (7.850.887 uomini e 8.257.865 donne). Sono 5 Comuni capoluogo di Regione al voto: Firenze, Bari, Perugia, Potenza, Campobasso. I Comuni capoluogo di provincia chiamati al rinnovo sono 20: Ascoli Piceno, Avellino, Bergamo, Biella, Cremona, Ferrara, Foggia, Forlì, Lecce, Livorno, Modena, Pavia, Pesaro, Pescara, Prato, Reggio nell'Emilia, Rovigo, Verbania, Vercelli, Vibo Valentia.

Infine, nella XXVIII Circoscrizione Trentino-Alto Adige, collegio uninominale n. 4 (TN) e n. 6 (Pergine Valsugana - TN), si voterà per scegliere i due deputati vacanti per dimissioni.

Per votare bisogna presentarsi al seggio con un documento d'identità valido e con la tessera elettorale. Ogni Comune ha organizzato la consegna delle schede elettorali a chi ha perso la sua o ancora non ne è in possesso.

COME SI VOTA PER LE EUROPEE

L'elettore ha diritto di manifestare il voto di lista tracciando con la matita copiativa un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta o nel rettangolo che lo contiene.

L'elettore può anche esprimere voti di preferenza, fino ad un massimo di tre. Nel caso di più preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso (un uomo e una donna; un uomo e due donne; due uomini e una donna).

Viceversa, se si esprimono più preferenze per candidati tutti dello stesso sesso, vengono annullate le preferenze successive alla prima. Una sola preferenza può essere espressa per i candidati compresi nelle liste di minoranze linguistiche. La preferenza deve essere manifestata esclusivamente per candidati compresi nella lista votata.

Il voto di preferenza si esprime scrivendo, con la matita copiativa, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e il cognome o solo il cognome dei candidati preferiti, compresi nella lista.

QUI LA LISTA COMPLETA DEI CANDIDATI

GLI EURODEPUTATI IMPEGNATI NEL MONDO CATTOLICO

COSA SUCCEDERA' DOPO IL VOTO EUROPEO: LE TAPPE

COME SI VOTA NEI COMUNI CON PIÙ DI 15 MILA ABITANTI

Tre sono le possibilità di voto:
1) Si può tracciare un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato sindaco da quest'ultima appoggiato.

2) Si può tracciare un segno sul simbolo di una lista, tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto 'voto disgiunto'.

3) Si può tracciare un segno solo sul nome del candidato sindaco, votando così solo per il candidato Sindaco e non per la lista o le liste a quest'ultimo collegate.

COME SI VOTA NEI COMUNI FINO A 15 MILA ABITANTI

Il voto si esprime tracciando un segno sul contrassegno della lista o sul nominativo del sindaco. Non è possibile votare per un candidato alla carica di sindaco diverso da quello collegato alla lista. I voti ottenuti dal candidato alla carica di sindaco sono attribuiti alla lista a lui collegata. Per i comuni inferiori ai 5.000 abitanti si può esprimere la preferenza per un candidato al consiglio comunale. Per i comuni compresi tra 5.000 e 15.000, si possono esprimere una o due preferenze per i candidati al consiglio comunale. Viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

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