mercoledì 19 maggio 2021
Tre giorni di dibattito per raccontare le esperienze e le opportunità di business: alimentare e moda i settori più vitali
Il summit VadoinAfrica mette a confronto esperienze imprenditoriali di successo

Il summit VadoinAfrica mette a confronto esperienze imprenditoriali di successo

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L’Africa è un continente giovane e in crescita con molte opportunità di business sostenibile rese ancora più accessibili dal digitale. Sono oltre 15mila i professionisti che dall’Italia hanno scelto di puntare a Sud. Alcune delle loro storie saranno raccontate sul palco virtuale del "VadoinAfrica Summit": tre giorni di dibattiti (dal 20 al 22 maggio) per scoprire le opportunità di un continente che durante la pandemia ha dato prova di una notevole capacità di crescita economica. Al momento l’Africa ha il più alto tasso di imprenditorialità del mondo con 400 aziende con un fatturato superiore al miliardo di dollari, l’ingresso di società globali come Amazon Cloud, un numero di startup locali in crescita e un trend positivo di aumento del reddito procapite. Ma soprattutto l’entrata in vigore ad inizio 2021 dell’AfCFTA, l’accordo continentale di libero scambio, lo rende uno dei mercati più interessanti per l’era post Covid.

All’avanguardia in questa direzione l’Italia con centinaia di imprenditori, dall'alimentare alla moda, che hanno creato attività per valorizzare ed esportare prodotti locali, focalizzando la propria strategia e sostenendo l’economia del posto. Tra gli altri, tutti protagonisti del Summit, ci sono Fabrizio Rinaldi, fondatore di una storica torrefazione romana (Caffè Rinaldi) che ha partnership con il Ruanda, paese dal quale esporta una pregiata qualità di caffé coltivato ad alta quota da una comunità di agricoltori locali; Francesca De Gottardo, fondatrice di Endela, brand di ethical fashion realizzato in Tanzania con un design che mescola tessuti africani e gusto europeo; Pamela Anyoti Peronaci, fondatrice di AsanteMama che esporta prodotti ugandesi nel mondo trta cui prefiate qualità di the organico e Lorenzo Boncompagni, fondatore di Capture Solutions che sviluppa applicazioni mobili per l’ambito agricolo con sede a Nairobi.

«Siamo il popolo europeo più vicino a questo universo – sottolinea Martino Ghielmi, fondatore di VadoinAfrica – però per ragioni storiche e linguistiche fatichiamo ancora ad accorgercene. Invece abbiamo tutte le caratteristiche per diventare un vero e proprio ponte tra Europa e Africa, anche partendo dalle esperiezne positive che già ci sono».

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