mercoledì 18 maggio 2022
Nel libro pubblicato da Emi, Becchetti invita i consumatori a unirsi, premiando i prodotti socialmente sostenibili: "Il voto col portafoglio è la leva che solleverà il mondo"
Leonardo Becchetti

Leonardo Becchetti

COMMENTA E CONDIVIDI

Se non fosse un economista Leonardo Becchetti dovrebbe essere un filosofo, nella sua costante ricerca della felicità, universale, condivisibile, ragionata e ragionevole. A differenza dei filosofi dell’antica Grecia, Epicuro in testa, Becchetti non cerca di allontanare o nascondere le fonti di angoscia, timore, turbamento ed ansia. Al contrario le affronta singolarmente e per ciascuna offre soluzioni apparentemente semplici nella loro realizzazione, ma estremamente articolate per quanto riguarda l’analisi che le ha precedute. Perché le fonti di angoscia e timore concreto per il futuro dell’umanità oggi si chiamano emergenza climatica, pandemie, povertà, diseguaglianze, insostenibilità ambientale e guerra. E anche perché non c’è più tempo. Se millenni fa il futuro poteva sembrare infini- to, in termini temporali e di distanza temporale, oggi non è più così: abbiamo poco tempo prima di raggiungere il punto di non ritorno e quel tempo non possiamo sprecarlo.

Nel libro 'La rivoluzione della cittadinanza attiva' (Emi), Becchetti parla della necessità di concretizzare in tempi brevi quella che sino a poco tempo fa era poco più di una speranza – ovvero la transizione energetica e ambientale – e delle tante esperienze che contribuiscono a renderla più concreta e vicina. Partendo dal presupposto che siamo tutti parte del problema e in quanto tali possiamo anche esserne la soluzione, l’autore porta il lettore a conoscere le emergenze, coralmente riconosciute come urgenti, a capire come affrontarle e con quali soluzioni, sempre ponendosi l’obiettivo del raggiungimento di una migliore qualità di vita e una felicità globale, proprio perché realizzazione personale e trasformazione sociale sono profondamente connessi. «Questo libro – scrive l’autore nell’introduzione – vuole essere un ausilio a percorrere insieme questa strada, approfondendo le diverse dimensioni del problema come quelle delle determinanti della felicità, l’arte delle relazioni e le ricette e le leve per la generatività individuale e politica». Al senso di impotenza che talvolta ci assale nei confronti di ostacoli che sembrano insormontabili, Becchetti contrappone le armi potenti di cui, senza averne piena cognizione, siamo in possesso. «Consumatori di tutto il mondo unitevi: il voto col portafoglio è la leva che solleverà il mondo» è il grido che lancia Becchetti, invitandoci a premiare i prodotti socialmente e ambientalmente sostenibili. Becchetti affronta i temi a lui cari sorprendendo il lettore per l’ampiezza della sua analisi e per le incursioni in altri settori, dai più recenti successi sportivi agli artisti del Festival di Sanremo. Nei paragrafi finali un ipotetico Lorenzo in un futuro non molto lontano e munito di bussola (per mantenere la direzione) e piccozza (per scavarsi la via), agisce per aumentare il tasso di generatività della sua vita, iniziando a vedere che alcuni risultati sono stati raggiunti. Nel capitolo finale l’autore mette a confronto un meccanico, un dottore e un economista sostenitore del voto col portafoglio e si chiede chi abbia la vita più facile nella soluzione dei problemi che si accinge a voler risolvere. Al lettore scoprire la risposta.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: