sabato 5 agosto 2017
La multinazionale offre opportunità a giovani talenti con una scolarità medio-alta e una esperienza minima nel settore
Al centro della foto Daniele Puccio, Country General Manager di Xerox Italia

Al centro della foto Daniele Puccio, Country General Manager di Xerox Italia

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«In un mercato sempre più concorrenziale, sono le persone che fanno la differenza e decretano il vantaggio competitivo di un’azienda». È un concetto molto chiaro per Daniele Puccio, Country General Manager di Xerox Italia, che ha maturato oltre 30 anni di esperienza all’interno di una realtà internazionale che nel nostro Paese dà lavoro a circa 550 persone. Per il manager «esperienza, competenze e innovazione sono solo alcune delle leve di valore che i talenti possono offrire alle aziende». La multinazionale - conosciuta soprattutto per le stampanti - lo sa ed è per questo che si pone l’obiettivo di aiutare i propri clienti a creare un forte legame tra benessere e produttività aziendale e a coltivare quotidianamente i talenti al proprio interno. Ecco perché è alla continua "caccia" di risorse umane. «In questo periodo - spiega Puccio - stiamo puntando ad assunzioni mirate nel settore commerciale, in particolare siamo alla ricerca di addetti alle vendite che abbiano una scolarità medio-alta e un'esperienza minima specifica. Inoltre devono essere versatili, flessibili, capaci di lavorare in squadra. Il cv può essere inviato al nostro sito (www.xerox.com)».

Da un recente studio condotto da Xerox, emerge anche che le aziende sono consapevoli della necessità di definire specifiche iniziative in questo ambito perché hanno maturato una piena consapevolezza del fatto che effetti negativi sul benessere fisico e finanziario del dipendente portano a una diminuzione della produttività.

«L’unica strada ammessa per le aziende che vogliono davvero crescere - continua il manager - è quella di favorire un ambiente di lavoro inclusivo, all’interno del quale ciascuno possa dare il proprio contributo e affermarsi in tutti i livelli aziendali. Per farlo, è importante innanzitutto saper identificare i veri talenti: quelli cioè che non sono solo competenti, ma sanno anche focalizzarsi sul cliente e superare le tradizionali barriere organizzative, per capire ciò che i clienti veramente vogliono. Successivamente, l’azienda deve saper lavorare sulla consapevolezza».

Da un lato, quindi, è necessario far percepire ai talenti stessi l’importanza del loro apporto, incoraggiandoli a seguire le loro idee e facendoli sentire responsabili di esse, così da creare un circolo virtuoso in cui al riconoscimento faccia seguito il raggiungimento degli obiettivi. Dall’altro, è altrettanto fondamentale mettere sotto la giusta luce queste risorse e inserirle all’interno della struttura, così che tutti possano collaborare positivamente per ottenere risultati comuni. Infine, è necessario saper trattenere i talenti all’interno dell’azienda. Come? «Dando loro - conclude il Country General Manager - ciò di cui hanno bisogno, in termini non solo di riconoscimento, ma anche di responsabilità, motivazione e prospettive di crescita. Anche i nostri benefit e il piano di welfare sono proposti in funzione di rafforzare lo spirito di squadra e fidelizzare i nostri collaboratori».

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