venerdì 10 giugno 2016
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Wyser, società internazionale di Gi Group specializzata nella ricerca e selezione di middle e senior management specializzato, in occasione della Social Media Week di Milano, analizza le tendenze e le nuove opportunità offerte dall’universo digitale e dai social network per tracciare i profili dei nuovi professionisti più ricercati in settori che, nell’ultimo periodo, ha visto una crescita del trend occupazionale tra il 30% e il 40% anno su anno, a seconda delle figure richieste, con picchi del 50% per alcune figure specializzate.In vetta alle classifiche dei profili più ambiti nel mondo online ci sono il programmatic buying manager e il social media manager. Nello specifico, il primo è colui che si occupa della pianificazione pubblicitaria ad “audience” per l’individuazione e l’acquisizione di un target ben definito di utenti cercando di ottimizzare il budget a disposizione, mentre il secondo è la figura professionale che si rivolge alle aziende finali, alle organizzazioni o alle istituzioni occupandosi principalmente di realizzare una strategia di comunicazione da implementare sui principali social network con diversi obiettivi come creare brand awareness e brand identity.  Questi profili vedono retribuzioni che partono da un minimo di 35 mila euro annui lordi fino a arrivano fino a 120mila euro per chi ha oltre 10 anni di esperienza e sono ricercati principalmente in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Lazio.Tra i requisiti richiesti: laurea in Economia e Management (per il programmatic buying manager) e laurea in Scienze della Comunicazione con master in Web Marketing (per il social media manager). I profili devono avere ottime capacità relazionali, capacità di lavorare in team con spiccate doti di leadership, gradita l'esperienza in contesti internazionali, fluente conoscenza lingua inglese e molto gradita la conoscenza di seconda lingua (Francese e Spagnolo), 3/5 anni di esperienza nel ruolo."Sul mercato digital nazionale ed internazionale saranno sempre più richiesti profili specializzati nell’elaborazione e nella verifica della qualità dei dati, con una percentuale di distribuzione omogenea su centri media e aziende finali - commenta Carlo Caporale, amministratore delegato Italia di Wyser - quest’ultime, infatti, dall’inizio del 2016 hanno cominciato ad assumere sempre più profili in ambito digital, trasferendo così un know-how che in precedenza era presente solo nei centri media. L’obiettivo è quello di aumentare l’efficacia della profilazione e la mappatura degli utenti soprattutto su mobile, introducendo il concetto di audience multiscreen".
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