mercoledì 11 maggio 2016
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G li americani scelgono il Trentino, ma stavolta le meraviglie delle Dolomiti non c’entrano. Semmai, si potrebbe dire, una sorta di fuga di cervelli al contrario. Grazie all’appeal di un centro tecnologico di eccellenza tutto made in Italy. Si tratta del polo meccatronico di Rovereto, che il colosso statunitense Watts Industries ha scelto perché diventi il suo primo centro di ricerche mondiale. Merito e potenza di un’Italia super creativa anche in questa complessa branca dell’ingegneria dell’automazione che studia il modo di far interagire tre discipline come la meccanica, l’elettronica e l’informatica. E che il gruppo statunitense (che fattura in Europa 405 milioni di euro e conta 2.600 dipendenti in 26 aziende) abbia scelto Rovereto per farne la sua base di ricerca per proiettarsi in un futuribile progresso ipertecnologico non è un segnale di poco conto. Una decisione presa in considerazione della notevole forza attrattiva del recente hub meccatronico realizzato da Provincia di Trento e Trentino Sviluppo, dove i ricercatori di Watts Industries potranno lavorare gomito a gomito con quelli di Bonfiglioli, Ducati Energia e Dana. Ma anche interagire con le più diverse start up innovative, potendo contare presto sui nuovi laboratori con macchinari di prototipazione rapida, unici in Italia. Molto importante è poi il rapporto instaurato negli ultimi anni con l’Università di Trento. «Se un gruppo della forza di Watts sceglie di insediare a Rovereto il suo primo centro di ricerca e sviluppo a livello mondiale – dice Alessandro Olivi, vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro della Provincia autonoma di Trento – significa che il progetto Polo Meccatronica, questo luogo, questo importante investimento pubblico, sta diventando sempre più punto di riferimento e snodo di quelle politiche industriali che noi vogliamo che da qui irradino l’intero territorio, consentendo alle tante eccellenze che abbiamo di crescere e svilupparsi». Per l’Ad di Watts Industries Italia, Fabrizio Fedrizzi, «l’innovazione di prodotto è oggi uno dei drivers più importanti nella competitività delle imprese e molte delle aziende con il più alto tasso di crescita operano all’interno di clusters tecnologici dove le idee creative trovano sostegno e riconoscimento e si concretizzano in prodotti innovativi grazie al ruolo cruciale svolto dalle sinergie tra le singole realtà nelle differenti sfere di competenza. Perciò è per noi oggi strategico essere presenti nel Polo Meccatronica». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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