venerdì 18 novembre 2016
Volkswagen accelera nella strategia per lasciarsi alle spalle lo scandalo dieselgate. La casa di Wolfsburg ha annunciato tagli. Obiettivo guadagnare di più
Volkswagen taglia 30.000 posti
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Volkswagen accelera nella strategia per lasciarsi alle spalle lo scandalo dieselgate. La casa di Wolfsburg ha annunciato oggi la riduzione di 30 mila posti di lavoro al 2020 nel suo brand principale Vw.

Un piano varato con l'accordo del potente consiglio di fabbrica, che ha ottenuto che non ci siano licenziamenti forzati fino al 2025 in Germania, dove Volkswagen conta 114 mila dipendenti. "Quando vedo quello che sta succedendo in altre società, questo lo considero un grande successo in tempi difficili", ha detto il capo del consiglio di fabbrica, Bernd Osterloh.

La misura rientra nel piano complessivo per incrementare la redditività e finanziare il passaggio alle auto elettriche e con guida autonoma. Dai tagli Vw punta a risparmiare 3,7 miliardi di euro all'anno e ad accrescere il margine operativo del brand Vw al 4% entro il 2020, a fronte del 2% atteso nel 2016, un livello tuttavia ancora al di sotto degli obiettivi di concorrenti come Renault e Peugeot Citroen, che mirano al 6% nel 2021.

"Stiamo sottoponendo ad una revisione l'intero marchio Vw per prepararlo per il futuro", ha commentato il capo del marchio Vw, Herbert Diess, anticipando prossimi annunci sulle mosse del principale brand della casa tedesca.L'a.d. del gruppo Volkswagen, Matthias Mueller, ha spiegato che l'accordo di riduzione dei costi, concordato con i sindacati, renderà il marchio Vw più competitivo e produttivo.

"Il marchio ha bisogno di un vero e proprio shake-up e questo è esattamente ciò che l'accordo è. Tutti al marchio VW hanno capito qual è la posta in gioco", ha spiegato ancora Mueller, definendo l'accordo "il più grande programma di modernizzazione nella storia del marchio principale del gruppo".Delle 30 mila uscite 'morbide', volontarie o attraverso prepensionamenti, 23 mila riguarderanno la Germania, mentre i restanti 7 mila esuberi sono previsti in Nord America, Brasile e Argentina.

I sindacati hanno ottenuto inoltre la creazione di 9 mila posti di lavoro per lo sviluppo dell'auto elettrica, soprattutto in fabbriche tedesche. I veicoli a batteria saranno assemblati negli stabilimenti di Zwickau e Wolfsburg e i motori elettrici usciranno dalle linee di Kassel. Vw inizierà inoltre la produzione e lo sviluppo di batterie a Salzgitter e Braunschweig.La azioni privilegiate di Volkswagen hanno chiuso alla Borsa di Francoforte in calo dello 0,34% a 117,15 euro, mentre le ordinarie sono scivolate dello 0,81% a 128,05 euro.

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