venerdì 29 aprile 2016
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Apochi giorni dalla grande festa dei 40 anni della Golf Gti, Volkswagen fa un po’ di conti e cerca di mettersi alle spalle l’annus horribilis del dieselgate. La casa tedesca dopo le forti perdite del 2015 con un rosso di 1,58 miliardi (la prima perdita dal 1993) prevede di tornare all’utile nel corso del corrente anno come ha assicurato il Cfo Frank Witter, precisando che sarà un «anno molto difficile » ma con «buone possibilità di tornare sulla strada di una solida crescita». Concetti ribaditi dall’Ad Matthias Mueller che ha spiegato che il taglio dei costi è «in pieno svolgimento» e ha individuato un margine operativo del 5-6% contro il 6% dell’anno passato. Nei risparmi sui costi finiscono i marchi di mezzi pesanti Man e Scania per almeno 1 miliardo. In questo 'ridisegno' finanziario la casa di Wolfsburg, ha spiegato Witter, proporrà agli azionisti «un divi- dendo ridotto a 0,11 euro per azione ordinaria e 0,17 euro per azione privilegiata ». Inoltre i vertici dell’azienda hanno escluso un aumento del capitale. Anche perché se le perdite del 2015 «fanno male » il 2016 è iniziato con vendite in rialzo, nei primi tre mesi 2,5 milioni di veicoli equivalenti a un +0,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E per quanto concerne il piano di richiamo degli 800mila veicoli coinvolti nel dieselgate – «Col presidente Obama mi sono personalmente scusato per i fatti avvenuti» ha sottolineato Mueller, annotando che negli Usa le vendite sono state bilanciate dai buoni risultati di Audi e Porsche – l’Ad ha precisato che «resta in essere sino a fine anno» e «solo verso la fine vedremo se dovremo andare oltre, nel primo trimestre». Che lo scenario non sia completamente definito lo si evince anche dal rapporto annuale che individua il rischio che Volkswagen potrebbe affrontare «passività finanziarie più significative» dei 16,2 miliardi di euro accantonati per il dieselgate e potrebbe dover cedere alcuni asset. Il tutto mentre sorride uno dei marchi del gruppo, Seat. La società spagnola nel 2015 ha registrato una perdita operativa di 10 milioni, il 92,1% in meno sul 2014. Il fatturato è aumentato dell’11,3% a 8,57 miliardi e le vendite dei veicoli sono cresciute dell’8,6% a 544mila unità. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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