venerdì 21 luglio 2017
Il consiglio del Fondo approva altri 1,8 miliardi di aiuti condizionati alla riduzione dell'esposizione.
Via libera (di principio) al nuovo prestito alla Grecia
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Il Fmi ha approvato in linea di principio un prestito, di tipo "standby", a favore della Grecia da 1,8 miliardi di dollari, impegnandosi per la prima volta in due anni a partecipare - a determinate condizioni - al programma di bailout (salvataggio) del Paese.
L'approvazione "in linea di principio" significa tuttavia che il Fmi non renderà disponibili i fondi finché non avrà ricevuto dai creditori europei della Grecia "specifiche e credibili rassicurazioni" su misure per garantire la sostenibilità del debito del Paese.
Lo sblocco dei fondi - con cui il Fmi entrerebbe effettivamente nel terzo programma di salvataggio, attualmente finanziato solo a livello europeo - è inoltre condizionato alla prosecuzione da parte di Atene del percorso di riforme economiche.
Una nuova delibera del board del Fmi sarà necessaria per rendere pienamente effettivo il finanziamento, la cui scadenza è fissata il 31 agosto 2018, appena dopo la conclusione prevista del programma di sostegno finanziario dell'Esm europeo.
"Il programma fornisce sia ossigeno per mobilizzare sostegno a favore delle più profonde riforme strutturali di cui la Grecia ha bisogno per prosperare all'interno della zona euro, sia uno schema di riferimento per i partner europei per assicurare un ulteriore alleggerimento del debito e ripristinare la sostenibilità del debito della Grecia" si legge in un comunicato del direttore generale del Fondo, Christine Lagarde.

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