martedì 4 febbraio 2020
Fino a venerdì 14 febbraio verranno accolti 18mila studenti degli istituti superiori del Mezzogiorno che visiteranno il campus per conoscere l'offerta formativa, gli spazi, le strutture, i servizi
Dieci giorni di orientamento
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«Vi guardo e penso al vostro futuro. Dovete sceglierlo in relazione a passioni, ambizioni, inclinazioni e, perché no, anche emozioni. L'Università è tutto questo. Un percorso affascinante che richiede lavoro, sacrificio, dedizione. Vivete questa esperienza, che vi porterà alla scelta, con serenità e responsabilità. Sarete voi la vera energia di questo Ateneo». Così il rettore dell'Università di Salerno, Vincenzo Loia, nell'aprire, al campus di Fisciano Unisa Orienta, la dieci giorni dedicata all'orientamento promossa dal Centro di Ateneo per l'orientamento e il tutorato (Caot) in collaborazione con i 17 Dipartimenti dell'Università salernitana. Fino a venerdì 14 febbraio verranno accolti 18mila studenti degli istituti superiori del Mezzogiorno che visiteranno il campus per conoscere l'offerta formativa, gli spazi, le strutture, i servizi.


«Abbiamo voluto aprire questa 16esima edizione con la testimonianza della giovanissima Benedetta Pilato, una campionessa che ha già vinto tantissimo, ma senza perdere di vista l'importanza dello studio - ha detto la professoressa Rosalba Normando, delegata all'edizione 2019 dell'evento -. I suoi eccellenti risultati a scuola sono lo scrigno ideale delle sue medaglie». Vicecampionessa del mondo e record italiano nei 50 rana, Benedetta Pilato si è raccontata alle future matricole attraverso la sua esperienza di studentessa e sportiva: «Sono felice di essere stata scelta quale ospite di questa giornata e di portare la testimonianza di una 15enne che crede nel suo futuro e nelle sue potenzialità - ha detto Pilato -. Nuoto da quando ero bambina, sono sempre stata abituata a organizzarmi tra scuola e sport. Mi alleno tutti i giorni, due volte a settimana a Bari, a due ore di auto da Taranto, la mia città. Non è facile gestire una vita così frenetica, i sacrifici ci sono, qualche volta capita di dover rinunciare alle feste, ma non mi pesa. Lo studio è fondamentale, è alla base di tutto. Non si va da nessuna parte senza conoscenza. Questa Università mi sembra molto bella, molto curata, una buona opportunità».

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