giovedì 11 agosto 2016
Due i percorsi formativi attivati all'Università del Salento: uno indirizzato all’approfondimento delle attività laboratoriali e sul campo legate alla ricerca su biodiversità ed ecosistemi, l’altro rivolto alla dimensione informatica e dei servizi di geo-localizzazione a supporto della ricerca.
Laboratori e web a disposizione degli studenti
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Dai laboratori al web, gli studenti delle scuole superiori all’Università del Salento alla scoperta di biodiversità ed ecosistemi. Nelle scorse settimane, infatti, il Laboratorio di Ecologia e il Centro Servizi di LifeWatch, l’infrastruttura europea di e-Science su Biodiversità ed Ecosistemi, hanno ospitato per 80 ore presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali dell’Ateno alcuni studenti del Liceo scientifico De Giorgi e dell’Ites Olivetti di Lecce, nel quadro delle attività previste per la cosiddetta alternanza scuola-lavoro. «Siamo da tempo impegnati con le scuole secondarie del territorio, ed è stato quindi naturale accettare l’invito di questi istituti ad attivare dei percorsi formativi che potessero “orientare” le scelte universitarie degli studenti e permettere loro di conoscere da vicino le attività in corso presso le due strutture», spiega il professor Alberto Basset, ordinario di Ecologia, responsabile del Laboratorio e manager di LifeWatch Italia. Due i percorsi formativi attivati: uno indirizzato all’approfondimento delle attività laboratoriali e sul campo legate alla ricerca su biodiversità ed ecosistemi, disegnato per gli alunni del Liceo Scientifico, l’altro rivolto alla dimensione informatica e dei servizi di geo-localizzazione a supporto della ricerca, pensato per i ragazzi dell’Olivetti.Il percorso formativo creato per gli studenti liceali ne ha previsto il coinvolgimento in attività di ricerca (raccolta, conservazione e analisi di campioni, osservazioni con stereoscopio e microscopio, raccolta e organizzazione dei dati), di didattica (lezioni e workshop internazionali) e di supporto e comunicazione. Non è mancata la dimensione metodologica: i ragazzi hanno appreso come redigere un piano sperimentale e acquisito i metodi per l’interpretazione dei risultati. Le conoscenze e gli strumenti acquisiti saranno messi a frutto il prossimo anno attraverso l’elaborazione di un proprio piano sperimentale e di un progetto di ricerca da realizzare nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. Gli studenti dell’Ites, invece, si sono misurati con un percorso formativo incentrato sulle Ict a supporto della ricerca e divulgazione scientifica, con l’introduzione ai servizi per la geo-localizzazione come il trasferimento delle coordinate di specifici punti di campionamento, l’utilizzo del software Surfer che ha permesso loro di realizzare mappe in 2D e 3D per presentare le coordinate dei punti utilizzati con le rispettive quote, ma anche la progettazione e l’implementazione del nuovo sito di EcoLogicaCup, la prima gara nazionale di ecologia per le scuole secondarie completamente online.I due gruppi di studenti hanno avuto «l’opportunità collaborare come si fa in un vero gruppo di lavoro, ognuno secondo le proprie competenze», conclude il professor Basset, «sia nelle attività di campionamento, grazie al supporto fornito in remoto per la geo-localizzazione dei siti prescelti, che nella realizzazione del nuovo sito internet di EcoLogicaCup, in particolare per quanto riguarda il popolamento dei contenuti. Gli studenti si sono integrati perfettamente con lo staff del laboratorio e hanno portato avanti i compiti assegnati con professionalità e serietà, riuscendo al contempo ad acquisire nuove conoscenze e a contribuire alle diverse attività in corso».
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