sabato 10 settembre 2011
Sono 595mila le assunzioni non stagionali che le imprese intendono effettuare nell'arco del 2011.
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Il previsto rallentamento dell'economia internazionale e la bufera finanziaria che ha investito l'Europa nei mesi estivi pesa sulle prospettive dell'occupazione. Ma il Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro dimostra anche quest'anno che una formazione mirata alle esigenze delle imprese è la strada migliore che i giovani possono percorrere per trovare un lavoro. Lo studio dell'economia è così il consiglio più saggio per le matricole universitarie, visto che anche quest'anno sarà proprio ai 'dottori' in questa facoltà che le imprese destineranno il maggior numero di assunzioni previste tra i laureati: 22mila per la precisione, dato per di più in continua crescita da quando la crisi ha investito anche il nostro Paese. Alta anche la richiesta complessiva di ingegneri, che raggiunge quasi le 21mila unità. Tra i diplomi, le prospettive lavorative migliori riguardano quelli a indirizzo amministrativo e commerciale (68mila le assunzioni messe in cantiere nel 2011 dal sistema privato in questo caso) e i diplomi superiori e i titoli degli istituti professionali con indirizzo meccanico (le imprese prevedono di integrare entro dicembre prossimo 25mila diplomati di secondo livello e 16mila qualifiche professionali). E di "buoni" consigli i giovani quest'anno ne hanno più bisogno che mai, visto che la disponibilità delle imprese ad assumere quanti si affacciano per la prima volta sul mercato del lavoro si assottiglia, andando a interessare il 41% delle assunzioni previste a fronte del 54,7% registrato nel 2010. Ciò dipende anche dal fatto che, rispetto agli ultimi due anni, le imprese prevedono oggi di assumere in numero maggiore soprattutto figure operaie e impiegatizie a più elevata specializzazione, nella cui individuazione per le aziende è fondamentale l'esperienza acquisita in precedenza. Le 595mila assunzioni non stagionali che le imprese intendono effettuare nell'arco del 2011, come evidenzia il dato annuale sulle previsioni di assunzione nell'industria e nei servizi di Unioncamere e ministero del Lavoro, si ripartiranno così: oltre 74mila laureati, 244mila diplomati e 80 mila persone con la qualifica professionale, 196mila candidati con la sola scuola dell'obbligo. Quanto ai fenomeni che dovrebbero contraddistinguere la dinamica del mercato del lavoro quest'anno, Unioncamere evidenzia «l'incremento cospicuo soprattutto della domanda di qualifiche professionali, previste in crescita di quasi 16mila unità; l'aumentata richiesta in termini assoluti di diplomati ma, soprattutto, di laureati; il fatto che, malgrado l'offerta sia sempre più ampia a causa della crisi economica e tanti giovani abbiano difficoltà a trovare lavoro, quasi 20mila laureati, oltre 45mila diplomati, 17mila qualifiche professionali e 34.500 persone prive di formazione specifica sono considerati 'introvabili' dalle imprese perché i candidati al posto di lavoro sono pochi o inadeguati per la loro preparazione scolastica o, più in generale, per le competenze possedute». I più difficili da reperire sono soprattutto i laureati (la quota di introvabili raggiunge in questo caso il 26,1% e sale addirittura al 27,3% dei 'dottori' con titolo specialistico). Altrettanto rari sono per le imprese i diplomati che abbiano conseguito una specializzazione (26,1%). Volendo andare 'sul sicuro', alla maggioranza dei neo-assunti le imprese chiedono di aver già acquisito un'esperienza specifica. Quest'ultima interessa il 56,5% delle assunzioni programmate nel 2011, con punte del 64% per i laureati e del 66,3% per le qualifiche professionali.
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