venerdì 18 ottobre 2019
Sei i vincitori di "Top of the Pid": tre del Nord, due del Sud e uno del Centro. Oltre 200 i progetti candidati
Premi alle imprese innovative e sostenibili
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Una ginocchiera che emette segnali luminosi per guidare la camminata di persone con deficit di deambulazione; un sistema gestionale che prende decisioni in autonomia grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale; un assistente digitale che studia le abitudini delle persone e ne trasforma il modo di lavorare attraverso l'adozione delle tecnologie avanzate: sono questi alcuni dei sei progetti in chiave Impresa 4.0 presentati da singole aziende o loro reti che hanno vinto il premio Top of the Pid dei Punti Impresa Digitale realizzati dalle Camere di commercio per diffondere la digitalizzazione.

Il riconoscimento è stato consegnato oggi ai vincitori da Unioncamere nel corso del convegno Impresa 4.0: tra innovazione e sostenibilità a Maker Faire. I sei progetti vincenti si sono distinti in una delle diverse categorie in gara: economia circolare; manifattura intelligente e avanzata; sociale; servizi-commercio-distribuzione; turismo; nuovi modelli di business 4.0. Nello speciale “medagliere” tre premi sono andati a
progetti innovativi presentati da aziende del Nord, due premi al Mezzogiorno e uno al Centro. I vincitori sono stati selezionati tra oltre 200 candidature inviate dalle imprese che hanno utilizzato almeno uno dei tanti servizi offerti dai Pid. Il Sud ha puntato sul green: il 10% dei progetti presentati dalle aziende del Mezzogiorno hanno una forte valenza “verde”, contro il 5% del Nord e il 4% del Centro. Mentre il 52% delle imprese del Nord si è focalizzato soprattutto su progetti di manifattura avanzata e nuovi modelli di business. Dieci sono inoltre le menzioni speciali conferite a imprese che si sono smarcate nel panorama delle candidature presentate. Cloud e big data analytics sono le tecnologie maggiormente utilizzate all’interno degli oltre 200 progetti candidati al premio. Tutte le imprese vincitrici hanno utilizzato uno o più dei servizi dei Pid a supporto dei loro progetti di sviluppo digitale: assessment digitale, voucher, orientamento, mentoring.


Milano è al Top of the Pid nella categoria nuovi modelli di business, Bergamo nella categoria sociale, Treviso nella categoria servizi commercio distribuzione; Salerno nel turismo con un progetto realizzato da una rete di imprese. E ancora con Bari al Sud va il premio per l’economia circolare, mentre per il Centro Italia si classifica Ancona nella categoria manifattura intelligente e avanzata.

«Quasi tre imprese su cinque hanno appena avviato il cammino della digitalizzazione e solo una su dieci ha già acquisito un’esperienza importante». È quanto emerge dal test di maturità digitale svolto on line da 14mila imprese attraverso la rete dei Punti impresa digitale. A sottolinearlo è il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, che aggiunge: «I progetti innovativi che abbiamo premiato oggi sono il segno però che già tanti altri imprenditori sono pronti a trasformare la propria azienda in un’Impresa 4.0, anche grazie ai servizi offerti dalla rete camerale a cui si sono rivolte oltre 70mila realtà produttive».

Oltre 70mila sono gli imprenditori che hanno fruito dei servizi dei Pid: più di 47mila hanno partecipato a corsi e agli eventi (in)formativi tematici organizzati dai Pid presenti in tutta Italia; oltre 14mila imprese hanno misurato la propria maturità digitale con il test di autovalutazione; circa 2mila imprenditori hanno effettuato un assessment approfondito condotto dai Digital Promoter all’interno del network; oltre 10mila aziende hanno avuto accesso ai quasi 60 milioni di euro erogati attraverso voucher dai Pid per acquistare servizi di consulenza e formazione 4.0. La fotografia scattata attraverso il test sulla maturità digitale delle nostre imprese ci dice che: il 9% è Esordiente, perché legato ad una gestione tradizionale dell'informazione e dei
processi; il 49% è Apprendista, utilizza cioè strumenti digitali “di base”; il 32% è Specialista con una buona parte di digitalizzazione dei processi; il 7% è Esperto poiché applica con successo i principi dell'Impresa 4.0; solo il 3% è un Campione con una buona digitalizzazione dei processi e ricorso a tecnologie 4.0.

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