giovedì 3 gennaio 2019
Aumentano quelle di pulizia e che si occupano di tatuaggi e piercing, oltre a giardinieri e agenzie per il disbrigo delle pratiche. In calo costruzioni, falegnami, elettricisti e meccanici
Imprese artigiane, -100mila in cinque anni
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Aumentano le imprese di pulizia e quelle che si occupano di tatuaggi e piercing, crescono i giardinieri e le agenzie per il disbrigo delle pratiche ma anche le imprese che confezionano accessori d'abbigliamento o le sartorie su misura. Si riducono invece le imprese di costruzioni e quelle che si occupano di ristrutturazione, i "padroncini" addetti ai trasporti su strada, gli elettricisti, i falegnami e i meccanici.

Il settore nel complesso conta ora 1.314.413 imprese ma rispetto a cinque anni fa ne ha perse quasi 99mila. Cambia però la distribuzione tra i diversi mestieri con i servizi di pulizia, utilizzati soprattutto per uffici e aree commerciali, che aumentano di quasi 5.700 unità, i tatuatori che avanzano di 4.315 unità e i giardinieri che crescono di 3.554 unità. Aumentano anche le agenzie di disbrigo pratiche (+1.809) e i parrucchieri ed estetisti (+1.758). Muratori e "padroncini" diminuiscono invece rispettivamente di quasi 24mila e oltre 13mila unità.

In termini percentuali, ad aumentare di più tra settembre 2013 e settembre 2018 sono i servizi di pulizia (45%), le imprese artigiane di giardinieri (+27%) o quelle che si occupano della riparazione e manutenzione dei macchinari (+16%). A due cifre anche la crescita delle attività di confezione di vestiti da sposa o da cerimonia e le sartorie su misura (+11%).

Negli ultimi cinque anni, le maggiori sofferenze nel mondo artigiano hanno riguardato invece le imprese di costruzione, quelle di trasporto e le attività di falegnameria (-20% in tutti i casi). Le lavanderie si riducono del 17%, i piastrellisti del 15%, gli imbianchini del 14%, i fabbri del 13%. Anche le attività che realizzano lavori di meccanica generale, come la tornitura o fresatura, lasciano sul campo l'11% delle imprese.

Guardando ai valori assoluti i giovani imprenditori aumentano soprattutto tra i tatuatori, seguiti dai giardinieri, imprese di pulizie e designer di moda o industriali. Crescono anche nelle attività di street food (la ristorazione mobile). Le donne, si focalizzano nei servizi per il benessere fisico, tipo personal trainer, nelle lavanderie e tintorie, tra le parrucchiere ed estetiste. Le imprese artigiane di stranieri aumentano soprattutto nelle diverse attività di confezionamento di abbigliamento, tra i calzolai e le agenzie di disbrigo pratiche.

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