giovedì 1 giugno 2017
Il master si rivolge a laureati in Medicina e Chirurgia, Psicologia, Scienza Motorie e Scienze della Formazione e dell'Educazione
Così si diventa psicologi dello sport
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La psicologia dello sport è una scienza la cui applicazione quotidiana ormai è sempre più apprezzata da atleti e allenatori, consci del ruolo chiave che svolgono gli psicologi nell'accompagnare il lavoro di entrambi. È da questa analisi che nasce, all'Università degli Studi Niccolò Cusano, il master I livello in Allenarsi per allenare il Sè psicocorporeo degli atleti. Sperimentazione attiva di tecniche bioenergetiche applicate allo sport.

Mentre il potenziamento delle
prestazioni di un atleta attraverso quello nell'abilità di concentrazione, visualizzazione e resistenza alla pressione è un percorso già ampiamente diffuso, finora è mancata l'attenzione allo sviluppo delle capacità di saperne riconoscere le emozioni vissute, si è trascurato il linguaggio del suo corpo. È sempre più indispensabile invece, e si rivela determinante ai fini del risultato sportivo, l'adozione di una visione da parte degli allenatori in cui il funzionamento dell'atleta possa essere concepito in termini di unità mente-corpo, superando così l'anacronistica tendenza a trattare separatamente i diversi piani.

«Ci siamo chiesti, nella nostra attività di psicologi dello sport, quanti tecnici avessero avuto un training di allenamento mentale - spiega il professore Aldo Grauso, psicologo dello sport, psicoterapeuta e componente dell'Equipe Sanitaria Nazionale Lnd e Figc e membro del Collegio Docenti del Master -. Questo perché spesso accade che nella programmazione di un percorso di allenamento ci sia un'attenzione basilare dal punto di vista tecnico e atletico ma una mancanza di una profonda ricognizione a
livello psicologico dei meccanismi che vengono messi in atto nel corso di allenamenti e gare. È un master che mette insieme contenuti propri della psicologia dello sport insieme a quel mondo, per molti sconosciuto, della bioenergetica, una specializzazione di psicoterapia che ovviamente verrà proposta attraverso una serie di sperimentazioni già utilizzate nel tennis, nel golf, nel calcio e nella pallavolo. Non considerare l'importanza di una figura professionale così formata, per una società sportiva è come avere una splendida auto con un motore eccezionale e gomme di ultima generazione, ma senza la benzina. E per benzina intendo tutto ciò che è legato all'esplosione, all'emotività di un atleta, alla sua personalità. Laddove non si riesca a mettere nella macchina un carburante congruo con la macchina stessa, questa non parte, cioè non si raggiungono i risultati sportivi prefissi».

Il master si rivolge a laureati in Medicina e Chirurgia, Psicologia, Scienza Motorie e Scienze della Formazione e dell'Educazione, è un percorso in grado di far acquisire competenze professionali di immediata applicazione quali:

- La capacità di saper approcciare alla psicologia dello sport nella sua complessità multidimensionale;

- L'acquisizione di un modello operativo quale integrazione di contributi multidisciplinari (psicologia, medicina, scienze motorie, fisioterapia, nutrizione);

- La capacità di progettare interventi personalizzati rivolti agli atleti, allo staff, alle Società, alle famiglie;

- La costruzione di una competenza tecnica e metodologica, finalizzata a un intervento consapevole nell'ambito sia dello sport agonistico che amatoriale.

Il master ha durata annuale pari a 1.500 ore di impegno complessivo per il corsista, corrispondenti a 60 crediti da svolgersi in aula e tramite la piattaforma e-learning dell'Ateneo, accessibile 24/24h.

Il piano di studi del master prevede i seguenti moduli:

- Psicologia dello sviluppo e attività sportiva;

- Sport individuale sport di gruppo;

- L'allenamento dello sportivo;

- Le abilità mentali dell'atleta;

- L'allenamento del Sè psicocorporeo;

- Educazione alla salute.

I partecipanti al master troveranno opportunità lavorative presso Enti, Federazioni, Scuole calcio Figc, Società sportive dilettantistiche e professionistiche per l'attività di base e il settore giovanile, Circoli sportivi e Scuole di ogni grado per integrare con le proprie competenze il lavoro quotidiano di figure già esistenti in ambito tecnico come allenatori, preparatori e istruttori o valorizzando le proprie competenze in una visione più ampia e professionale del ruolo.

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