martedì 16 marzo 2010
Il comitato strategico ha accettato di discutere dei nuovi assetti, dopo che l'amministratore delegato Alessandro Profumo ha minacciato le dimissioni in mancanza di un'intesa sul piano di ristrutturazione del gruppo.
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Il comitato strategico, dopo una riunione svoltasi senza scontri interni, ha trovato l'accordo sul progetto Banca Unica, dopo che l'amministratore delegato Alessandro Profumo ha minacciato le dimissioni in mancanza di un'intesa sul piano di ristrutturazione del gruppo. In attesa che arrivi un comunicato ufficiale dell'istituto, una fonte ha riferito che l'accordo all'interno del comitato è stato raggiunto con una dialettica aperta, dopo che alcuni avevano riferito di «malumori e tensioni» in merito al progetto di ristrutturazione, meglio noto come Banca Unica.Il via libera al progetto di Banca Unica è stato dato dal cda di Unicredit lo scorso dicembre. I contenuti sono attesi nei primi mesi di quest'anno, mentre l'esecutività è attesa a partire dal prossimo mese di novembre. Per l'Italia è prevista una diversa organizzazione della rete e della banca sul territorio.A testimonianza delle tensioni, Profumo in un incontro tenutosi ieri avrebbe minacciato di dare le dimissioni se il progetto Banca Unica non avesse ricevuto l'appoggio dei soci. Sull'argomento ha preso posizione oggi anche la Fondazione Cassamarca, uno degli azionisti di Piazza Cordusio, sottolineando in un comunicato che il piano di ristrutturazione e altre «grandi decisioni tecniche devono essere preparate e valutate attentamente dagli azionisti, e quindi anche dalle Fondazioni, prima di essere portate in Consiglio o prodotte all'esterno».Sul merito del progetto Banca Unica, infine, è intervenuto il presidente di Unicredit Banca di Roma, Paolo Savona, a margine di un evento a Roma, ha dichiarato che i marchi Banca di Roma e Banco di Sicilia non devono essere annullati nell'ambito del progetto di Banca Unica. Il piano, infatti, prevede l'incorporazione sotto Unicredit delle banche spa, finora autonome anche con il proprio marchio.
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