sabato 12 aprile 2014
Tra gli obiettivi: migliorare l'accesso ai finanziamenti e ai mercati internazionali, ridurre la burocrazia e semplificare le regole.
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Aiutare la crescita delle libere professioni nell'Unione europea, migliorando l'accesso ai finanziamenti e ai mercati internazionali, riducendo la burocrazia e semplificando le regole. Questi alcuni degli obiettivi del piano d'azione lanciato dalla Commissione europea per migliorare l'attività per gli 11 milioni di persone che nell'Unione europea svolgono libere professioni, tra cui avvocati, ingegneri, architetti, medici o commercialisti.Fra le azioni del piano, annunciato oggi dal commissario Ue all'Industria, Antonio Tajani, per migliorare l'accesso al credito i liberi professionisti potranno essere destinatari di qualunque tipo di fondo europeo e potranno ricevere finanziamenti dai fondi strutturali e da quelli gestiti direttamente da Bruxelles. Inoltre per favorire la formazione di liberi professionisti con competenze richieste dal mercato verrà organizzata una piattaforma in grado di mettere in contatto università e liberi professionisti, coinvolgendo anche le associazioni di imprese.Per l'accesso ai mercati gli strumenti per l'internazionalizzazione che oggi sono a disposizione di tutte le imprese verranno riletti con le lenti dei liberi professionisti e verranno quindi messi a loro disposizione strumenti specifici. Per la semplificazione un tavolo di lavoro specifico sarà aperto per fare in modo che siano diffuse a livello europeo le migliori pratiche relative alla semplificazione con il contributo attivo delle associazioni di liberi professionisti.
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