giovedì 24 novembre 2016
Il pacchetto di iniziative coinvolgerà 500 istituti secondari. Firmato a Verona il Protocollo su alternanza e apprendistato (nella foto)
Nasce il programma A scuola di lavoro
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La scuola entra in azienda. E comincia a parlare concretamente i linguaggi dell’innovazione, dell’industria, delle trasformazioni manifatturiere, e con i più importanti brand in tutti i settori. Una palestra straordinaria, grazie alla quale i ragazzi potranno confrontarsi, spesso per la prima volta, con il mondo del lavoro contemporaneo cominciando ad orientare le proprie vocazioni e programmare concretamente il proprio futuro.

A un anno dall’introduzione della legge 107 che, dopo un periodo di sperimentazione, ha reso obbligatoria l’alternanza scuola-lavoro per tutti gli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno di istituti tecnici e licei, entra nel vivo il progetto nazionale che prevede a regime di coinvolgere nei prossimi due anni circa un milione e mezzo di studenti in tutto il territorio nazionale. Nell’anno scolastico 2015/2016 il programma ha visto la partecipazione di 652.641 studenti, con un incremento del 139% sull’anno precedente.


A Job & Orienta 2016 Umana presenterà il Programma nazionale A scuola di lavoro, un pacchetto di iniziative che coinvolgerà 500 istituti secondari in tutto il territorio, ai quali sarà consegnato uno Smart Kit, con all’interno oltre a strumenti didattici come la “Conoscere i contratti di lavoro; rispettare le regole per farsi rispettare” e “Orientarsi al lavoro contemporaneo” (un libretto dall’impianto innovativo stampato in 100 mila copie), anche il “Passaporto del Lavoro”, un documento, consegnato ad ogni studente del Programma, che consentirà alle scuole di monitorare e validare il percorso di ciascun ragazzo in Alternanza con Umana.

Il Programma A scuola di lavoro sarà presentato in occasione dell’evento Buone scuole e fabbriche belle (venerdì 25, dalle ore 14, all’Auditorium “Verdi”, in Fiera) che, con la conduzione di Maria Latella, vedrà fra gli altri la partecipazione di Alberto Baban, presidente della Piccola Industria Confindustria, Gabriele Toccafondi, Sottosegretario Miur, Giovanni Brugnoli, vice presidente per il Capitale Umano Confindustria e Marco Leonardi della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Intanto è stato firmato oggi a Verona, proprio nell’ambito di Job & Orienta, da Carmela Palumbo, direttore generale del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, e da Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana, un Protocollo di intesa al fine di «rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro, dando impulso all’alternanza scuola lavoro e all’apprendistato attraverso l’orientamento all’attuale mercato del lavoro e alla somministrazione di lavoro».

Un Protocollo - il primo a vedere il coinvolgimento di una Agenzia per il Lavoro - che mira a promuovere la collaborazione e il raccordo fra le parti, ciascuna nell'ambito delle proprie competenze e responsabilità e nel rispetto dei principi e delle scelte di autonomia scolastica, al fine di favorire l’orientamento e lo sviluppo delle competenze trasversali richieste dal mondo del lavoro agli studenti e coniugare le finalità educative del sistema dell'istruzione e istruzione e formazione professionale in raccordo con le esigenze del mondo produttivo, nella prospettiva di una maggiore integrazione tra scuola e lavoro.

Umana ha istituito sin dalla sua fondazione al proprio interno un’Area specialistica dedicata all’orientamento al lavoro dei giovani. L’anno scorso l’Area Orientamento di Umana ha attivato collaborazioni con oltre 700 tra istituti superiori del secondo ciclo e Cfp in tutto il territorio nazionale e ha incontrato complessivamente oltre 3 mila studenti erogando oltre 73mila ore in Alternanza Scuola – Lavoro. Collabora inoltre attivamente con oltre 50 Atenei in Italia e ha rapporti di partnership con 13 Its. Promuove e sostiene fattivamente master in area Risorse Umane e Diritto del Lavoro e discipline correlate. Da ottobre 2015 a giugno 2016 ha dato impulso ad oltre 440 eventi di Orientamento disseminati in tutto il territorio nazionale, raggiungendo oltre 40mila studenti e raccogliendo oltre 20mila curricula, tutti inseriti nel proprio data base nazionale. Solo nei prossimi due mesi è coinvolta attivamente in oltre 50 occasioni di incontro giovani-impresa in tutta Italia.

Inoltre promuove e favorisce, a vantaggio dell’incontro virtuoso tra studenti e imprese, il contratto di Apprendistato in tutte le sue forme, nell’ottica di rafforzare, attraverso l’esperienza in azienda, il fondamentale raccordo tra formazione scolastica, formazione superiore tecnica e universitaria e lavoro, supportando così lo sviluppo di un effettivo sistema duale nazionale che riconosca il valore del lavoro per il conseguimento del titolo di studio.

Il Protocollo d’intesa si inserisce nell’ambito delle azioni che il Miur ha attivato allo scopo di rafforzare il raccordo tra scuola e mondo del lavoro e di offrire agli studenti opportunità formative di alto e qualificato profilo per l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro; promuovendo il tema dell'alternanza scuola-lavoro in quanto rappresenta uno dei punti di maggiore rilievo della legge 13 luglio 2015, n. 107; promuovendo la qualificazione del servizio scolastico attraverso la formazione del personale docente e amministrativo favorendo, in questa prospettiva, forme di partenariato con Enti pubblici e privati, aziende ed imprese, con l'apporto anche di esperti esterni per la realizzazione di interventi che richiedano competenze specialistiche; per accompagnare, infine, l'attuazione della riforma del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, impegnando le Istituzioni scolastiche ad adottare, nella loro autonomia, nuovi modelli organizzativi per rafforzare il raccordo tra scuola e mondo del lavoro e delle professioni.

«Siamo soddisfatti – ha detto Carmela Palumbo – della conclusione di questo Protocollo per la rilevanza di Umana nella ricerca di lavoro in ambito nazionale. Un Protocollo che speriamo possa avere un ruolo importante affinchè si diffonda la cultura del lavoro e del suo forte valore formativo».


Con il Protocollo firmato oggi, Umana si impegna in particolare a rendere disponibile la professionalità degli addetti del proprio Gruppo, esperti di gestione e selezione del personale e orientatori professionali, che costituiscono un patrimonio strategico per favorire lo sviluppo del sistema educativo e formativo italiano e il mantenimento di capacità competitive sui mercati nazionali e internazionali, e che operano quotidianamente sul territorio a stretto contatto con il mondo delle imprese produttive e di servizi, per incoraggiare, sostenere e organizzare l’alternanza scuola lavoro con lo sviluppo di specifiche azioni rivolte a studenti di istituti secondari superiori, in particolare promuovendo il proprio progetto “A Scuola di Lavoro con Umana” e le iniziative ad esso correlate. A sostenere e promuovere progetti locali e nazionali ministeriali e imprenditoriali in tema di alternanza scuola lavoro, come occasione per stimolare, attraverso strumenti dedicati (ad es. pubblicazioni, tutorial, tirocini e stage) abilità e soft skills degli studenti partecipanti, come preziosa opportunità di acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro.


«Umana – spiega Maria Raffaella Caprioglio - ha sempre creduto che il dialogo fra il mondo della scuola e quello dell’impresa fosse un enzima di straordinaria efficacia. Ed è per questo che la nostra area Orientamento si spende costantemente per raccontare ai ragazzi i linguaggi delle aziende e del mondo del lavoro. Spiegando a ciascuno di loro le norme e i contratti che lo regolano, i diritti e i doveri che ne derivano, come far valere i loro talenti, come evidenziare le potenzialità di cui dispongono. In modo semplice e molto concreto. Sapendo, per radicata esperienza, che il successo nella vita professionale di ciascuno, e il successo delle aziende in cui si andrà a lavorare, si determina solo quando fra le persone avviene l’incontro giusto».







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