lunedì 8 maggio 2017
Elena Perbellini ha 47 anni, sarà ricollocata dopo un fermo durato quasi due anni
Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana

Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana

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Ha 47 anni, vive a Verona e, proprio nella sua città, grazie a Umana sarà ricollocata dopo un fermo durato quasi due anni. Elena Perbellini, prima in Italia, è stata assunta con un contratto a tempo determinato di sei mesi in somministrazione grazie all’Assegno di ricollocazione, misura nazionale di politica attiva del lavoro partita da poche settimane in via sperimentale. A marzo, ha ricevuto la prima lettera dall’Anpal (Agenzia nazionale per le politiche attive), a metà aprile il suo primo contatto con Umana, nella filiale di Verona, e la settimana scorsa il primo colloquio con uno degli operatori del servizio Pal di Umana distribuiti in tutto il territorio nazionale. Per Elena oggi è il primo giorno di lavoro, in un’importante azienda della provincia di Verona. Un primo passo verso una ricollocazione che cercava da tempo, ma una conferma della potenzialità di questa misura di costruire nuovi percorsi di lavoro a chi il lavoro l’ha perso.

L’Anpal ha inviato circa 30mila lettere di avviso ad altrettanti disoccupati, individuati fra i percettori di Naspi da almeno 4 mesi. I destinatari sono liberi di aderire a questa misura, potendosi rivolgere ad uno dei soggetti accreditati a livello nazionale e regionale.

Umana, attiva sul fronte Politiche attive con 84 operatori e coordinatori, ha dedicato 40 professionisti alla specifica gestione dell’Assegno ed è accreditata con 77 filiali (sulle 129 presenti in Italia) in 12 Regioni in ambito nazionale. Sono complessivamente un migliaio le persone che hanno aderito all’iniziativa in ambito nazionale e in questo momento sono un centinaio quelle che hanno scelto Umana quale soggetto erogatore della misura. Con circa 20 di queste Umana ha già sottoscritto il Patto di ricerca intensiva (Pri), così come prevede la misura e per le quali si stanno costruendo percorsi personalizzati di inserimento.

«L’Assegno di ricollocazione è una misura di Politiche attive alla quale Umana ha voluto credere – spiega Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana – e sulla quale stiamo puntando con energia e impegno, una misura che si affianca alle altre significative che le Regioni stanno mettendo in campo insieme agli operatori privati dei servizi per il lavoro. Crediamo che il percorso sia, anche in questa fase di attivazione sperimentale, un ulteriore segno di svolta, certamente migliorabile, verso quel passaggio anche culturale che guarda alla tutela dell’occupabilità e non alla tutela dell’occupazione. Ogni persona disoccupata dovrà attivarsi per costruire insieme agli operatori professionali coinvolti un percorso verso un nuovo lavoro. E la notizia di un primo nuovo impiego a Verona attraverso questa misura – conclude Caprioglio - va registrato come un simbolico punto a favore del percorso virtuoso di buone pratiche avviato sul fronte delle politiche attive del lavoro».


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