martedì 2 aprile 2013
​La Commissione europea non valuterà se concedere altro tempo per il taglio sotto al 3% ad altri Paesi oltre a Spagna, Portogallo e Francia
Disoccupazione in calo a febbraio. Ma non è inversione di tendenza
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La Commissione Ue "non ha intenzione" di valutare se concedere un'estensione per il taglio del deficit sotto al 3% "per nessun altro paese oltre ai 3 già annunciati" che sono Spagna, Portogallo e Francia. Così un portavoce della Commissione Ue a chi gli chiedeva se anche a Italia e Olanda possa essere dato più tempo.
"Non ricordo alcuna dichiarazione della Commissione che annunci l'intenzione di concedere altro tempo ad altri Paesi", oltre a Portogallo, Francia e Spagna. Lo ha sottolineato il portavoce della commissione europea, Olivier Bailly, durante il briefing quotidiano. Bailly ha anche ricordato, a proposito della Spagna, come laCommissione non abbia ancora preso decisioni precise dal momento che "quando si tratta di definire le prospettive di crescita o di deficit di un paese ci si deve basare sulle cifre di Eurostat" e questi dati saranno disponibili solo dal prossimo 22 aprile. Per ora, ha concluso "stiamo verificando tutti gli elementi e solo sulla base di questi si deciderà sulla procedura di deficit eccessivo".
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