sabato 13 settembre 2014
Agile, simpatica, per la prima volta con motore posteriore: abbiamo guidato la piccola Renault che sarà in vendita dal 20 settembre. Perfetta per gli itinerari urbani, ma sorprendente anche fuori
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​Quattro comodi posti in appena 3 metri e 59 di lunghezza, l’accesso all’abitacolo e al vano bagagli agevolato dalla presenza di cinque porte (la quinta è costituita dall’ampio lunotto apribile), un look allegro, giovane e accattivante con il valore aggiunto di un mare di innovazioni. Proposta in chiave rivoluzionaria a vent’anni di distanza dalla celebre antenata, la nuova Renault Twingo è un concentrato della più moderna tecnologia abbinata a un compromesso che viene dal passato per ottenere il massimo in fatto di agilità, abitabilità, funzionalità e praticità.

La differenza, rispetto alla nutrita schiera delle sue rivali, sta infatti nella riscoperta dell’architettura a motore posteriore, una soluzione riesumata all’insegna dei più innovativi accorgimenti con un risultato di tutto rispetto, la possibilità di mantenere la collocazione del vano di carico dietro i sedili della seconda fila in uno spazio ricavato sopra il motore, miracolosamente alloggiato in posizione posteriore centrale con tutta l’inclinazione necessaria per garantire una capienza di 219 litri, che diventano 980 con gli schienali posteriori reclinati, cui vanno aggiunti i 52 litri spalmati nei numerosi e pratici vani portaoggetti.

Grazie alla ridottissima lunghezza del cofano anteriore, che non ha più a “vecchia” funzione di contenere i bagagli, l’abitacolo, dotato di un pianale completamente piatto, ha guadagnato in estensione longitudinale uno spazio tale da poter trasportare oggetti lunghi fino a 2,31 metri.

Ma i punti di forza della nuova Twingo, oltre che sul piano della funzionalità, si toccano con mano a motore acceso, come abbiamo potuto constatare in occasione della più che esauriente prova su strada in Bretagna, a Nantes e dintorni, su un percorso composito con tratti autostradali, extraurbani e nel traffico cittadino. La vettura, sia con il motore turbo benzina da 898 cc e 90 cv di potenza, sia con l’aspirato da 999 cc e 70 cv, l’ideale per spostarsi in città, è in grado di garantire una brillantezza di marcia più che onorevole, con una sonorità allo scarico che pur mantenendo il sound sferragliante tipico dei propulsori a tre cilindri qui risulta più ovattato. Praticamente identici per le due motorizzazioni a normativa Euro 6 i valori di consumo, di poco superiori ai 4 litri per 100 km, e un’agilità davvero sorprendente, grazie al raggio di sterzata record di 4,3 metri che consente di parcheggiare con estrema facilità e di fare inversione di marcia in una sola manovra.

Sulla nuova Twingo proposta in sette vivaci colori le possibilità di personalizzazione si esprimono in un ventaglio di varianti sia per gli esterni sia per gli interni e la dotazione di serie include i più avanzati sistemi di sicurezza come ABS, ESP, il dispositivo di assistenza alle partenze in salita, la telecamera di retromarcia e l’avvisatore acustico in caso di superamento involontario di corsia. Sono disponibili due sistemi di connettività, uno più semplice che permette di connettere istantaneamente Nuova Twingo allo smartphone o al tablet dell’utente e di accedere a quattro diverse funzioni: navigazione, multimedia, telefono e computer di bordo, l’altro più evoluto con tablet integrato connesso.

Prodotta in collaborazione con Mercedes nello stabilimento di Novo Mesto in Slovenia, da dove usciranno anche le nuove Smart a due e quattro posti, la Twingo di terza generazione è disponibile dal 20 settembre in 5 versioni e 3 livelli di allestimenti in una fascia di prezzi da 9.950 a 14.750 euro. Con uno sconto di 1.000 euro in fase di lancio sul modello “base” e un’offerta ancora più interessante per la versione di livello intermedio ritenuta la più richiesta sul mercato, 9.600 euro.

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