sabato 13 luglio 2019
"Backstage" fa tappa a Vieste, Stintino, Livorno, e poi Genova, Trani, Ischia, Cagliari e Ostia
Campagna di sensibilizzazione dei lavoratori stagionali
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Vieste, Stintino, Livorno, e poi Genova, Trani, Ischia, Cagliari e Ostia. "Backstage", la campagna di informazione e sensibilizzazione della Filcams Cgil sta girando tutta la costa e i più importanti luoghi turistici del Paese con il duplice obiettivo di informare i lavoratori sui propri diritti e permettergli di affrontare la loro esperienza con più consapevolezza, ma anche sensibilizzare turisti e cittadini su quanto lavoro, professionalità e impegno c'è dietro il servizio di cui usufruiscono.

Il lavoro che non vedi, vale. È il leitmotiv della comunicazione.
«Sai che lavoro c'è dietro la tua vacanza? Quanta professionalità e impegno per offrire un'ottima cena, una stanza pulita e ordinata, una spiaggia sicura, una visita archeologica perfetta? Vi siete mai chiesti se nel vostro ristorante preferito i lavoratori hanno il giorno di riposo che gli spetta o il giusto compenso?», è la domanda posta dalla Filcams. «Quasi 40mila receptionist, guide, custodi; più di 13mila bagnini; circa 480mila dipendenti della ristorazione tra camerieri, lavapiatti, chef e oltre 70mila lavoratori negli alberghi, durante l'estate vanno ad aggiungersi agli oltre 900 addetti del settore. Non sempre però i contratti di lavoro rispettano le regole, non sempre gli accordi presi vengono mantenuti o la busta paga (quando c'è) corrisponde al monte ore lavorato, ma non sempre i nuovi assunti conoscono i loro diritti: possono essere tante le forme di irregolarità che nascondono zone di lavoro nero o grigie», fa notare la Filcams.

Per questo la Filcams presidierà i luoghi di turistici, le spiagge, per aumentare la consapevolezza e migliorare la conoscenza di lavoratori e cittadini, con tante e diverse iniziative. «In Puglia, per esempio, dove la Cgil, insieme a Filcams e Nidil, sta promuovendo #OkLavoro, il bollino etico che certifica la qualità dell'occupazione. Una sfida lanciata al mondo imprenditoriale chiedendo di autocertificare la propria azienda circa il rispetto del contratto e delle misure di sicurezza. Le attività che aderiranno potranno sfoggiare il bollino, che potrà orientare anche il consumatore verso scelte eticamente coerenti e che sarà pubblicizzato dai canali di comunicazione della confederazione», annuncia il sindacato.


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