lunedì 23 ottobre 2017
A Paestum dal 26 al 29 ottobre si celebra il ventennale della manifestazione attenta anche all'orientamento dei giovani
Turismo archeologico, una Borsa piena di lavoro
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Dal 26 al 29 ottobre si svolgerà a Paestum la XX edizione della Borsa mediterranea del turismo archeologico (Bmta): il Parco Archeologico (Salone Espositivo, Archeo Experience, Archeo Incontri), il Museo Archeologico Nazionale (Archeo Virtual, Conferenze, Workshop con i buyers esteri) e la Basilica Paleocristiana (Conferenze, Premi, Archeo Lavoro, Incontri con i Protagonisti) continueranno a essere i luoghi destinati a ospitare la Borsa. Una formula ormai collaudata con prestigiose collaborazioni di organismi internazionali, come Unesco, Unwto e Iccrom. Quest’anno sono previsti circa 10mila visitatori, 120 espositori da 25 Paesi esteri, 70 tra conferenze e incontri, 300 relatori, 100 operatori dell’offerta, un centinaio di giornalisti.

Un evento che si conferma un’occasione di incontro per gli addetti ai lavori, per gli operatori turistici e culturali, per i viaggiatori, per i rappresentanti delle Università e per gli appassionati, ma anche per i tanti studenti delle scuole superiori che devono scegliere il proprio percorso formativo e lavorativo.

Grande attenzione, infatti, viene posta all’offerta degli Atenei e alle professioni legate al turismo archeologico: archeologo, guida, promotore. Ma anche l’interesse al digitale e alle tecniche innovative che consentono di ricostruire il passato. O la presentazione di start up che creano lavoro.

«La Borsa - spiega il fondatore e direttore, Ugo Picarelli - è un grande contenitore con 12 sezioni. Era doveroso dedicare al mondo giovanile degli spazi e delle opportunità sull'orientamento. Non solo l'offerta formativa delle Università, ma anche il confronto diretto con i professionisti dei beni culturali, per dare una testimonianza dal vivo dei talenti italiani che lavorano anche all'estero e poter soddisfare le curiosità degli studenti, che potranno avere stimoli a creare anche un'attività in proprio».

Per questa edizione la Borsa parlerà arabo con lo slogan Con Bmta il turismo archeologico parla arabo per invitare le persone di lingua araba interessate all’archeologia e al turismo culturale a connettersi con il sito www.bmta.it o a visitare Paestum. «Non è un progetto commerciale, ma culturale – afferma Picarelli – quella di una nuova forma di inclusione sociale, in nome della denominazione Mediterranea della Borsa e del riconoscimento internazionale dell’evento da parte di Unwto e Unesco quale best practice di dialogo interculturale».


Da segnalare, venerdì 27 ottobre, presso la Basilica Paleocristiana (dalle ore 9.30 alle 10.30), la presentazione dell'offerta formativa a cura delle Università presenti nel Salone Espositivo, tra cui l'Università Cattolica di Milano. Nella Sala Didattica del Museo Archeologico (ore 11 – 13) il Focus sulle professioni. La filiera del turismo culturale: il caso Paestum, a cura dell'Università Telematica Pegaso. In Sala Cerere (ore 13–15) Il mestiere dell'archeologo nell'era digitale, a cura di Aiac Associazione Internazionale di Archeologia Classica e Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia, Storia e Storia dell’Arte in Roma.

Sabato 28 ottobre, nella Basilica Paleocristiana (ore 9.30 – 11) la presentazione delle figure professionali, mentre dalle ore 13.30 alle 15.30 Archeo start up, sulle nuove imprese culturali e progetti innovativi.

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