martedì 19 marzo 2019
Entro la fine dell'anno è previsto l'inserimento di «giovani nei settori del personale mobile, della manutenzione dei rotabili e del commerciale»
Accordo con i sindacati per 1.000 assunzioni
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«Abbiamo firmato un accordo importante con Trenitalia, che porterà entro il corrente anno 1.000 nuove assunzioni di giovani nei settori del personale mobile, della manutenzione dei rotabili e del commerciale». L'annuncio è arrivato dal segretario generale della Fit Cisl, Salvatore Pellecchia. Abbiamo «fatto un ulteriore passo in avanti nel processo, ormai indispensabile, di ricambio generazionale», ha aggiunto la Filt Cgil sull'accordo nazionale rimarcando che «l'accordo prevede mille nuovi ingressi, individuati in gran parte per la copertura della figura professionale di macchinista e capo treno».

«Contestualmente si dà attuazione al ricambio generazionale per circa 600 lavoratori dell'esercizio ferroviario e si avvia il fondo di sostegno al reddito per altri 350 lavoratori del settore uffici. Con lo stesso accordo abbiamo migliorato le condizioni di lavoro, dando la possibilità di poter meglio conciliare i tempi di vita-lavoro, avendo la visibilità dei riposi settimanali nei turni di lavoro fino a sei mesi», spiega il coordinatore nazionale della Fit Cisl per la mobilità ferroviaria Gaetano Riccio. «Siamo particolarmente soddisfatti - conclude Pellecchia - perché queste assunzioni, che verranno fatte su tutto il territorio nazionale, vanno a potenziare settori delicati e strategici come quelli del personale mobile, manutenzione e commerciale, per i quali la Fit Cisl da sempre mostra grande attenzione. Abbiamo ottenuto importanti garanzie anche per il mantenimento dei livelli occupazionali negli appalti ferroviari».

«L'accordo - spiega di nuovo la Filt Cgil - segue quello nel settore della manutenzione delle infrastrutture di Rfi e riguarda qualifiche delicate e di grande responsabilità che hanno subito gli effetti negativi della riforma Fornero, con lavoratori che si sono visti aumentare i limiti per l'accesso alla pensione da 58 a 67 anni con gravi ripercussioni di carattere personale, che, oggi, alla luce del nuovo accordo possono collocarsi in pensione, ricorrendo al fondo straordinario e all'intesa sul ricambio generazionale. Una parte delle assunzioni saranno destinate agli addetti dei servizi commerciali ed a quelli della manutenzione dei rotabili. Oltre le mille assunzioni definite oggi ne verranno previste ulteriori che saranno legate alle uscite dovute a quota 100».

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