mercoledì 20 dicembre 2017
È quanto emerge da una ricerca svolta da Ipsos Marketing per Sodexo Benefit&Rewards Services su un target di 800 dipendenti dai 25 ai 60 anni appartenenti ad aziende private
Tra i benefit più desiderati sostegno a famiglia e spese mediche
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Con i tassi di disoccupazione che restano alti e gli stipendi che non crescono, i benefit aziendali diventano uno strumento di integrazione indiretta del reddito sempre più utile e apprezzato. Se i benefit più utilizzati sono buoni pasto (70%), strumenti hi-tech (38%) e polizze assicurative (36%), quelli più ambiti dai dipendenti italiani sono i servizi di sostegno alla famiglia (59%), come il rimborso di tasse e testi scolastici e servizi nursery, per il benessere personale (54%), come i rimborsi delle spese mediche e di viaggi ricreativi, e per lo shopping (52%), come buoni benzina, gift card e regali materiali. È quanto emerge da una ricerca svolta da Ipsos Marketing per Sodexo Benefit&Rewards Services su un target di 800 dipendenti dai 25 ai 60 anni appartenenti ad aziende private, che spesso si mostrano interessate a erogare un premio di produttività sotto forma di 'fringe benefit' per incrementare la motivazione e la produttività dei dipendenti, a fronte dei vantaggi fiscali previsti.


Secondo l'indagine, il 44% dei lavoratori italiani gode di benefit, anche se la classifica dei servizi erogati non combacia con i desiderata dei dipendenti. Tra questi ultimi primeggia infatti il supporto alla famiglia, considerato fondamentale dal 59% degli intervistati, in particolare da dipendenti sposati con figli a carico e provenienti dal Sud. Tra i benefit più richiesti ci sono il rimborso delle tasse scolastiche dei figli (23%), le agevolazioni sui libri di testo (23%) e sugli asili nido (15%), la cura degli anziani (17%), la baby sitter (7%) e i campi estivi per i figli (5%). Al secondo posto il 54% degli intervistati pone i servizi adibiti alla cura personale. In particolare, le donne dai 35 ai 44 anni del Nord-Est con figli maggiori di 16 anni, aventi una laurea e un'occupazione in ambito amministrativo in aziende di piccole dimensioni, preferiscono il rimborso delle spese mediche per il 45%, i viaggi ricreativi (12%) e le agevolazioni per visite specialistiche (9%). Si aggiungono inoltre buoni per centri benessere (6%), rimborsi per i trasporti (6%) e biglietti per le attività ludiche come cinema e giochi (5%).


Sul terzo gradino del podio (52%) i servizi legati allo shopping: molto apprezzati i coupon per la benzina (67%), seguiti dalle gift cards (27%) e dai regali materiali, come dispositivi tecnologici e cesti di Natale (6%). In questo caso sono i dipendenti che risiedono nelle periferie del Centro, tra i 35 e i 44 anni, aventi figli di 4-5 anni, un'istruzione di scuola superiore e un lavoro in grandi aziende nel settore produttivo a percepire come bisogno tali servizi (52%). Rispettivamente al quarto, quinto e sesto posto della classifica si attestano invece i servizi assicurativi (47%), i buoni pasto (46%) e i rimborsi per il trasporto (42%). Ma c'è anche chi vorrebbe benefit più estrosi, come l'abbonamento in palestra o per la pay tv, sedute psicoterapeutiche o l'assicurazione sul cane.


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