martedì 5 novembre 2019
A Borca di Cadore, Tarquinia e Vicenza le tre ultime stazioni di ricarica del marchio americano. Il rifornimento è gratuito per tutte le nuove Model S e Model X
Tesla, ora sono 300 le Supercharger in Italia
COMMENTA E CONDIVIDI

Negli ultimi due mesi, Tesla ha aperto 3 nuove stazioni Supercharger in Italia: Borca di Cadore (Belluno), Tarquinia (Viterbo) e Vicenza. La rete italiana è ora composta da 33 stazioni di rifornimento per le sue auto elettriche, per oltre 300 singoli punti di ricarica veloci. Quello di Vicenza è il più recente. Situato all'interno del centro commerciale Le Piramidi, ospita 12 colonnine. È strategicamente posizionato in uno dei nodi autostradali più importanti d'Italia, nella seconda regione più visitata del Paese. Le 10 colonnine Supercharger di Tarquinia sono invece ideali per i clienti che guidano lungo la costa tirrenica. Questa stazione si trova vicino a Civitavecchia, consentendo ai conducenti di ricaricare prima di imbarcarsi per la Corsica o la Sardegna. La stazione di Borca di Cadore e i suoi 8 Supercharger consentono invece di raggiungere Cortina d'Ampezzo e altre località sciistiche della zona, rappresentando un sito ideale per ricaricare durante un viaggio per un week-end di montagna.

Le nuove infrastrutture di ricarica non sono l'unico modo in cui Tesla cerca di migliorare la ricarica per le vetture dei propri clienti. Di recente, infatti, sono state aggiornate molte stazioni Supercharger situate in Europa per fornire fino a 150 kWh di potenza (da 120 kWh in precedenza). Inoltre, Tesla ha implementato una nuova funzionalità per tutte le auto chiamata “Riscaldamento della Batteria in Viaggio”. Con questa funzione, ogni volta che una Tesla naviga verso una stazione Supercharger, la vettura riscalda in modo intelligente la batteria per garantire che arrivi alla temperatura ottimale per la ricarica, riducendo del 25% i tempi medi di ricarica.

La ricarica al Supercharger è gratuita per tutte le nuove Model S e Model X. Su Model 3 si applicano le tariffe standard, ma i costi complessivi di ricarica risultano comunque inferiori (anche se non di molto) ai costi di mantenimento di un equivalente veicolo con motore a combustione interna.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: