venerdì 12 aprile 2013
Il 66% dei tedeschi considera un danno per la Germania l'eventuale uscita dalla moneta unica; a vedervi un vantaggio è solo uno su quattro (26%). Resta un 17% dei tedeschi disposto in teoria a votare un partito  favorevole all'uscita dall'euro​.
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I tedeschi cominciano ad amare l'euro e non vogliono più abbandonarlo. Il sondaggio "Politbarometer" della seconda rete televisiva pubblica - Zdf - rivela che due tedeschi su tre (66%) considerano un danno per la Germania l'eventuale uscita dalla moneta unica, mentre a vedervi un vantaggio è solo uno su quattro (26%). Resta comunque il fatto che il 17% dei tedeschi afferma di essere disposto in teoria a votare un partito che sia favorevole all'uscita dall'euro, alle prossime elezioni per la Cancelleria del 22 settembre. In realtà un partito del genere verrà formalmente costituito entro il mese di aprile con il nome di "Alternative fuer Deutschland" (AfD). Il 26% di questa fetta di elettori antieuro appartiene a chi afferma di preferire in genere "altri partiti" e tra chi ancora non sa se andrà a votare e quale partito voterà. Il 20% degli elettori della Linke mostrano apprezzamento per un partito antieuro e lo stesso fa il 18% dei votanti per il partito socialdemocratico, mentre i consensi scendono all'8% tra i Verdi ed all'11% tra i sostenitori della Cdu/Csu di Angela Merkel. Nel frattempo il 70% dei tedeschi è convinto che nel tentativo di arginare la crisi della moneta unica il cancelliere stia facendo un buon lavoro, con il 22% che giudica negativamente l'operato della Merkel e l'8% che non esprime opinioni. I consensi per il modo in cui la Merkel gestisce la crisi appaiono vastissimi in ogni formazione politica, poichè ad apprezzare il suo lavoro è l'88% degli aderenti alla Csu/Csu, ma anche il 60% dei socialdemocratici ed il 64% di Verdi e Linke.​
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