venerdì 11 marzo 2016
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In crescita nel settore energia la richiesta di profili commerciali, come il sales account e di profili tecnici tra cui il responsabile tecnico di divisione, il responsabile back office e customer care e il buyer. Secondo Technical Hunters, società italiana di head hunting, si è registrato un aumento di domande del 30% negli ultimi due anni in questo ambito e il trend sembra confermarsi anche per il 2016. “La liberalizzazione del mercato dell’energia ha creato diverse opportunità, permettendo la nascita di imprese di piccole e medie dimensioni in grado di fornire energia soprattutto a privati e Pmi - dice Emanuele Franza, senior manager di Technical Hunters -. In questo contesto, i professionisti, già impiegati presso grandi produttori di energia, vedono con favore la possibilità di ricoprire ruoli di maggiore responsabilità in realtà più snelle". La maggior parte delle opportunità riguardano figure di sales account. Si tratta più spesso di dipendenti, ma talvolta anche di agenti monomandatari, dislocati in diverse zone d’Italia, a seconda delle necessità delle aziende, con uno stipendio medio annuo tra i 35mila e i 45mila euro lordo, oltre a una retribuzione variabile correlata al raggiungimento di obiettivi di vendita e a tutti i benefit tipici del ruolo (auto, cellulare, pc e tablet per concludere la vendita in tempo reale presso il cliente). Per queste figure non è richiesta una laurea, ma almeno cinque anni di esperienza sul campo a meno che non si opti per ragazzi appena usciti da scuola e da formare. Quanto all’ambito tecnico, i profili più richiesti sono il esponsabile tecnico di divisione (gas o energia elettrica) che gestisce i rapporti con i vari fornitori, attivando nuove forniture, e che verifica consumi e costi energetici, con uno stipendio dai 70mila agli 80mila euro lordi l’anno e una formazione di tipo ingegneristico (ingegneria elettrica, meccanica o energetica), oltre ad almeno otto anni di esperienza. Il Responsabile back office e customer care che si occupa della gestione del contratto, dall’attivazione all'inserimento della pratica, e delle relazioni con i distributori. Questa figura può guadagnare in media dai 50mila ai 60mila euro l’anno, ha una formazione solitamente di stampo economico e almeno cinque anni di esperienza. Infine, il Buyer, esperto nel settore acquisti/appalti, può ambire a una retribuzione tra i 30/40 mila euro l’anno con almeno 3 anni di esperienza e formazione ingegneristica o economica. “Le aziende che ricercano questo tipo di personale sono presenti sia a livello nazionale sia locale e acquistano energia da grandi produttori per rivenderla agli utenti finali”, spiega Franza, “occupandosi di tutte le attività legate al servizio (approvvigionamento, preventivazione, fatturazione, attivazioni/disattivazioni, pricing e customer care) a esclusione del dispacciamento, che rimane in capo ai grandi produttori/distributori”.
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