martedì 2 febbraio 2016
​I timori di Tata Motors per la nuova utilitaria, chiamata come la terribile epidemia Zika che dal Brasile minaccia di propagarsi in tutto il mondo
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Il costruttore automobilistico indiano Tata Motors sta seriamente valutando l'opportunità di cambiare in extremis il nome “Zica” scelto per la nuova utilitaria che sta per introdurre nel mercato, temendo un effetto troppo negativo della somiglianza di esso con il virus “Zika” che sta creando allarme in America Latina e nel resto del mondo. I possibili effetti, specialmente sui neonati, della febbre causata da punture di zanzare del gruppo Aedes aegypti occupano spazio nelle cronache di giornali e tv indiani e le autorità di Delhi hanno fra l'altro disposto screening negli aeroporti dei passeggeri provenienti da zone sensibili.
 
I media pubblicano oggi dichiarazioni di portavoce della Tatache ammettono l'esistenza dei timori per i possibili riflessi negativi di questa situazione, ma anche delle difficoltà di modificare un programma di lancio della Zica già molto avanzato. La campagna pubblicitaria è infatti cominciata due mesi fa, con un testimonial di eccezione come il calciatore argentino Lionel Messi, e l'auto è in parte già stata distribuita ai concessionari in vari Stati indiani. La tensione è grande anche perché la Zica - il suo nome è frutto della fusione delle parole inglesi Zippy (Veloce) e Car (auto) - è la prima utilitaria totalmente nuova concepita dalla Tata negli ultimi cinque anni e prodotta nello stabilimento di Sanand in Gujarat. Con essa il gruppo spera di conquistare a termine una fetta del 15% del segmento  dimercato.
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