martedì 29 dicembre 2009
Le tariffe del gas tornano a crescere: dal 1° gennaio i prezzi aumentano del 2,8%. In calo invece l'energia elettrica: -2,2% per il primo trimestre 2010. Nel complesso, quindi, la spesa media delle famiglie per gas ed elettricità, nei primi tre mesi del 2010, segnerà un +1,1% rispetto all'ultimo trimestre 2009, con un incremento totale di 16 euro. Rispetto al primo trimestre 2009 resta una diminuzione della spesa dell'11% circa.
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Dopo un anno di ribassi le tariffe del gas tornano a crescere: dal 1° gennaio i prezzi aumentano del 2,8%. In calo invece le tariffe di riferimento per l'energia elettrica: -2,2% per il primo trimestre 2010. L'Autorità per l'energia e il gas spiega che l'aumento dei prezzi del gas è contenuto in quanto i rialzi delle quotazioni internazionali degli idrocarburi avrebbero comportato un incremento del 3,2%; tale incremento, tuttavia, è stato in parte compensato da diminuzioni delle componenti tariffarie di trasporto e distribuzione. «In ogni caso i prezzi in vigore per il primo trimestre 2010 - spiega l'Autorità - saranno inferiori del 13,3% rispetto ai prezzi del primo trimestre 2009».I rialzi delle quotazioni internazionali degli idrocarburi - spiega l'Autorità in una nota - avrebbero comportato un incremento del 3,2% per il gas; tale incremento, tuttavia, è stato in parte compensato da diminuzioni delle componenti tariffarie di trasporto e distribuzione. Ciò ha consentito di contenere l'aumento complessivo al 2,8% e la maggiore spesa a 26 euro su base annua, dopo le riduzioni di 185 euro nel 2009. E in ogni caso i prezzi del gas saranno inferiori del 13,3% rispetto ai prezzi del primo trimestre di quest'anno. La spesa media della famiglia tipo per l'elettricità, con gli adeguamenti di oggi si ridurrà di circa 10 euro su base annua, in aggiunta ai 39 euro di riduzioni del 2009. Nel complesso, quindi, la spesa media delle famiglie per gas ed elettricità, nei primi tre mesi del 2010, segnerà un +1,1% rispetto all'ultimo trimestre 2009, con un incremento totale di 16 euro. Rispetto al primo trimestre 2009 resta una diminuzione della spesa dell'11% circa.«Per il gas pesa l'aumento dei prezzi petroliferi, pur se in termini attenuati e diluiti dai metodi da noi adottati per l'aggiornamento trimestrale delle bollette; in effetti abbiamo dovuto assistere a un nuovo balzo del barile, superiore all'80% in dollari dal dicembre 2008 al dicembre 2009 - ha sottolineato il presidente dell'Autorità Alessandro Ortis - .Per l'energia elettrica invece stiamo raccogliendo i vantaggi della maggior concorrenza che ha portato a una diminuzione dei prezzi del 10% in 15 mesi. Infine - ha concluso Ortis - ricordo le possibili riduzioni di oltre il 15% sulla spesa annuale al netto delle tasse, per le famiglie più bisognose che possono usufruire dei bonus gas ed elettricità». Nel dettaglio, l'Autorità ricorda infatti come per le famiglie in condizioni di particolare disagio economico o numerose, continuano a valere i benefici indotti dal bonus gas e dal bonus elettrico che permetteranno ai beneficiari di ottenere uno sconto del 15% e 20% circa, rispettivamente sulle bollette di gas ed elettricità al netto delle imposte. Cumulando i due bonus, infatti, si possono ottenere riduzioni comprese tra 82 e 359 euro (l'esatto valore è determinato per ogni beneficiario in ragione della numerosità del nucleo famigliare, del dove e del come viene consumato il gas).Le reazioni. E se il governo esprime soddisfazione («I dati confermano che le famiglie continuano a beneficiare di questi andamenti favorevoli dei prezzi energetici» dice Scajola), il Codacons dice che si tratta della «prima stangata del 2010», cui ne seguiranno altre. «La nuova riduzione dei prezzi dell'energia elettrica conferma che il mercato vive una stagione di buona concorrenzialità nell'offerta ed è in linea con i fondamentali in ribasso, soprattutto con il vistoso calo della domanda elettrica che ha caratterizzato tutto il 2009 - ha commentato il ministro dello Sviluppo economico -. E questo grazie anche alla riforma del mercato avviata con il decreto che ho firmato il 29 aprile, che ha visto l'introduzione di nuovi mercati e che sarà attuata completamente dal 1° gennaio 2010 con il nuovo mercato del dispacciamento». Per quanto riguarda il prezzo del gas, Scajola rileva che «il rialzo delle quotazioni per le fasce tutelate è sì del 2,8%, ma va ricordato che nel corso del 2009 c'è stato un ribasso complessivo di circa il 16%».Per il Codacons invece «gli aumenti annunciati dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas rappresentano solo la prima stangata del 2010, cui seguiranno tutto l'anno altri rincari tariffari che svuoteranno ancor più le tasche delle famiglie - afferma in una nota il presidente Carlo Rienzi -. È senza dubbio una pessima notizia per i consumatori italiani, specie perché a gennaio i consumi di gas delle famiglie sono molto elevati. Chiediamo al governo di intervenire a tutela dei consumatori, disponendo il blocco delle tariffe energetiche per tutto il 2010».
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