giovedì 10 ottobre 2019
Lunedì 14 ottobre alle 16.15 inaugurazione del Talent Garden Ostiense a Roma: ospiterà un centinaio di aziende e più di 500 persone per lavorare e formarsi sull’innovazione tecnologica
Il digitale contro la fuga dei cervelli
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Incentivare la crescita dell’ecosistema digitale creando connessioni internazionali e offrendo formazione d’avanguardia sulle competenze digitali. La sfida di Talent Garden per rendere Roma Capitale digitale, un posto dove sviluppare nuove idee rimanendo nel proprio territorio. Talent Garden, la più grande piattaforma in Europa di networking e formazione per l’innovazione digitale nata in Italia nel 2011, inaugura lunedì 14 ottobre alle 16.15 il Talent Garden Ostiense: 5mila metri quadrati per connettere Roma all'ecosistema europeo. Il più grande investimento a livello europeo che ospiterà un centinaio di aziende e più di cinquecento persone per lavorare e formarsi sull’innovazione tecnologica digitale.

Tra i partecipanti: Paola Pisano, ministro dell’Innovazione, Virginia Raggi, sindaco di Roma, Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, Luca Pietromarchi, rettore dell’ Università degli Studi di Roma Tre e Davide Dattoli, ceo e co-founder di Talent Garden. Saranno inoltre presenti numerosi manager e imprenditori che stanno sviluppando con Talent Garden questo progetto nella Capitale.

L’innovazione digitale delle piccole imprese è la grande sfida del progetto Pmi Digital Lab “l’evoluzione digitale delle imprese italiane” promosso da Cna, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa con Talent Garden, la piattaforma leader in Europa per il networking e la formazione nell’ambito dell’innovazione digitale e realizzato in partnership con Comau, Olivetti, Samsung, Tim attraverso il programma di open innovation Tim Wcap, Unicredit e in collaborazione con PwC Italia.

La prima delle dieci tappe del progetto - a Milano il 10 ottobre - ha come punto di partenza una ricerca condotta su oltre 1.400 aziende per fotografare lo stato dell’innovazione digitale e intercettare i principali bisogni sul tema della digitalizzazione delle aziende artigiane e delle piccole imprese. Tra i principali risultati dell’indagine emerge che l’introduzione di strumenti digitali è fondamentale (93%) e la consapevolezza della propria digitalizzazione aumenta con la dimensione dell’impresa: tra le imprese con più di 20 dipendenti, l’82,4% delle aziende si dice soddisfatta del proprio avanzamento in termini di digitalizzazione, ma il 38% considera ancora insufficiente la sua digitalizzazione. Le aziende con una consapevolezza più matura sono quelle appartenenti al settore dei Servizi alle imprese: il 76% delle aziende è soddisfatta del proprio avanzamento in termini di digitalizzazione.

Altre evidenze della ricerca indicano che oltre il 63% delle imprese ritiene di essere abbastanza o molto digitalizzato. Un elemento di criticità è rappresentato dalle competenze. Secondo l’83% lo sviluppo e l’inserimento di adeguate competenze è un fattore molto importante ma soltanto poco più del 53% ritiene di avere le competenze adeguate per affrontare le sfide dell’innovazione. Più in dettaglio il 33% rileva di non disporre di competenze e di avere difficoltà ad assumerne (15%). Inoltre il 19% rileva la propria inadeguatezza alla gestione di un cambiamento così complesso, soprattutto tra le aziende con più dipendenti (25%).

Sul tema delle tecnologie su cui investire oltre ai device vengono indicati i sistemi di pagamento mobile e/o via internet, rilevanti per il 36,1% delle aziende. I sistemi informativi gestionali (per esempio Erp, Mes, Plm, Scm, Crm) sono rilevanti per il 30,1% delle aziende con una importanza maggiore all’aumentare della dimensione dell’azienda, riflettono la maggiore articolazione della struttura sui propri sistemi informativi: queste tecnologie sono state segnalate come rilevanti per il 56,7% delle aziende con un numero di dipendenti maggiore di 20. Interessanti per le aziende anche i sistemi di e-commerce e/o e-trade, selezionati dal 19,5% delle imprese. In particolare nelle aziende del settore del Commercio, il 40,1% indica questi sistemi come quelli sui cui investire, in particolar modo nel Mezzogiorno (il 36,5%).

«L’impegno di Cna è che il maggior numero di imprese colga l’innovazione digitale come un’opportunità. L’indagine conferma come sia centrale lavorare sulle competenze, interne ed esterne all'impresa. Al riguardo servono policies orientate a sostenere percorsi di inserimento di competenze adeguate nelle piccole imprese e favorire relazioni più avanzate con accademie e centri di ricerca. Vanno altresì mantenute e potenziate misure per sostenere investimenti innovativi per micro e piccole imprese. L'indagine conferma, infatti, che questa tipologia di imprese fatica ad accedere al sistema di incentivi», dichiara Cna.

«La mission di Talent Garden è quella di creare un ecosistema digitale in cui siano comprese aziende tradizionali e startup per far crescere la digitalizzazione del sistema paese. Questo progetto dà un supporto concreto al miglioramento della consapevolezza, delle conoscenze, degli strumenti. Noi di Talent Garden ci impegniamo a rispondere alla formazione di competenze e cultura digitali necessarie e richieste a gran voce dalle pmi e dagli artigiani che sono la base produttiva più diffusa sul territorio» dichiara Lorenzo Maternini, vice president Global Sales & Country di Talent Garden Manager Italy Talent Garden.


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