martedì 29 agosto 2017
La vicenda emblematica dei tanti duelli sull'asse Roma-Parigi
Sulla delicata partita Fincantieri-Stx soluzione ancora lontana
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Emblematica dei tanti "duelli" sull’asse Roma-Parigi è la vicenda di questa estate tra Fincantieri e Stx. Il nuovo inquilino dell’Eliseo, Emmanuel Macron, una volta eletto si è infatti tolto i panni del leader ultraliberale per vestire l’abito del presidente dirigista e scendere in campo per sbarrare la strada al gruppo italiano, che si accingeva a rilevare la maggioranza di Stx France in base agli accordi siglati con il precedente governo del presidente Hollande. «Il nostro obiettivo è difendere gli interessi strategici della Francia», ha affermato senza giri di parole il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, dopo l’annuncio della nazionalizzazione dei cantieri di Saint-Nazaire, e con buona pace delle regole del libero mercato. Ed ora Parigi punta decisa ad una quota paritaria del 50% nell’azionariato di Stx. Il vertice che si è tenuto a Roma a inizio agosto tra i principali rappresentanti dei due governi si è concluso con un nulla di fatto. Dopo l’incontro con Pier Carlo Padoan e Carlo Calenda, il ministro francese ha confermato la divergenza di opinioni, esprimendo però la convinzione che vada rafforzata la cooperazione tra Italia e Francia. «Siamo due grandi popoli – ha sottolineato –, siamo come fratelli. Abbiamo una difficoltà, ma troveremo una soluzione adeguata». Ma la posizione dell’Italia resta ferma. «Non è possibile accettare una ripartizione 50 e 50», ha ribadito Padoan.

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