martedì 17 gennaio 2012
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​«Lo sviluppo del Mezzogiorno è un contributo decisivo per una crescita sostenibile e durevole dell'Europa»: con queste parole il presidente del Consiglio Mario Monti ha commentato - si legge in una nota - l'incontro tenutosi questa mattina a Palazzo Chigi, alla presenza dei ministri Fabrizio Barca, Corrado Clini, Corrado Passera e Francesco Profumo, con i Presidenti delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, i sindaci dei capoluoghi di Regione del Sud e un rappresentante dei piccoli comuni meridionali indicato dall'Anci.L'incontro di questa mattina ha permesso di proseguire il lavoro iniziato il 15 dicembre scorso e di definire le linee del documento Il Mezzogiorno per l'Europa che farà il punto sugli interventi in corso, in vista degli appuntamenti tra il governo e le istituzioni europee in agenda per le prossime settimane, sulla base dello stesso spirito di leale e forte collaborazione tra i vari livelli di governo. Nato dall'esigenza di dare conto dell'attuazione degli impegni per il rilancio del Sud, assunti nel Vertice Euro del 26 ottobre 2011, il documento - si legge nella nota - indicherà in primo luogo i principi che informano in questa fase l'azione congiunta di tutti i livelli di governo: integrare politica regionale e nazionale per lo sviluppo, rafforzando i presidi di competenza offerti dal governo centrale; ridurre l'incertezza dei flussi di finanza pubblica, anche con la deroga introdotta per il cofinanziamento dei fondi comunitari; concentrare gli interventi su un numero limitato di priorità, sviluppando l'azione del precedente governo: scuola, sicurezza e giustizia; mobilità; cura degli anziani e dell'infanzia; interventi su frane e versanti; promozione dell'innovazione come volano di sviluppo dell'industria e dei servizi sociali; mettere al centro i risultati attesi e non solo i processi per conseguirli; offrire ai cittadini informazioni e strumenti per conoscere in tempo reale le nostre decisioni, per valutarle e per esprimere la loro motivata "voce".Lungo queste linee, il documento conterrà i progressi compiuti rispetto al 15 dicembre nell'attuazione del Piano di Azione Coesione (fondi regionali comunitari). Rimarcherà inoltre l'impegno in atto ad avviare l'utilizzo del Fondo Sviluppo e Coesione (fondi regionali nazionali), sulla base delle azioni concordate tra Stato e Regioni, attraverso l'attuazione degli interventi delle delibere Cipe e di nuove, imminenti delibere.Riguardo entrambi i fondi regionali, verranno segnalati all'Europa gli specifici interventi in atto di particolarerilevanza per il rilancio dello sviluppo del Sud, e le azioni di rigore e semplificazione con cui le Regioni partecipano all'impegno dell'intero Paese in questa direzione. Il documento conterrà anche i principali provvedimenti per il Sud già approvati dal governo: si tratta, in particolare, di 9,6 miliardi di euro sbloccati per il potenziamento delle reti infrastrutturali; dell'avvenuto superamento dello squilibrio di risorse per garantire il funzionamento dei servizi di trasporto pubblico locale; dell'impegno concreto e già in atto per colmare entro il 2013 il divario digitale, accelerando fortemente lavori e procedure.Nei prossimi giorni, i tecnici dell'amministrazione centrale continueranno il lavoro a sostegno degli interlocutori delle Regioni, per la definizione della programmazione degli interventi e dei fondi alla base del documento.  Infine, nel corso della riunione il governo ha assicurato alle istituzioni locali la propria disponibilità a individuare una soluzione condivisa sul tema del trasporto ferroviario di lunga percorrenza.
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