martedì 31 marzo 2020
Contro il virus la tecnologia in aiuto per produrre attrezzature di protezione
Stratasys fa sistema per aiutare il pianeta con le sue visiere
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L'alleanza di aziende e università riunite da Stratasys (azienda quotata al NASDAQ) per la produzione di visiera tramite stampa 3D annovera oggi più di 150 partecipanti tra gli altri, la Boeing, la Toyota Motor Company, la Medtronic, il Dunwoody College of Technology, l'Università della Florida Centrale e l'Università del Minnesota. La scorsa settimana, nel tentativo di far fronte al Covid-19, Stratasys - leader globale di fabbricazione additiva e tecnologia 3D, produce stampanti 3D per diversi settori dall'aerospaziale all'automotive al sanitario - aveva fissato l'obiettivo di produrre 5mila schermi di protezione facciale senza alcun costo per i destinatari sfruttando le proprie risorse e quelle dei partner. Si tratta di una visiera stampata in 3D dotata di uno schermo in plastica trasparente a copertura del volto intero. Stratasys ha affermato che dovrebbe essere in grado di produrne oltre 16mila o più nell'arco di questa settimana.

Interessante risulta anche un altro aspetto: qualsiasi laboratorio di stampa 3D disposto a collaborare stampando almeno 100 visiere può partecipare a questo sforzo collettivo compilando un modulo online. In Europa, l'azienda funge da hub per mettere in contatto le agenzie di servizi con chi richiede aiuto e ha già raccolto offerte e richieste nella maggior parte dei Paesi principali. Inoltre ha pubblicato le istruzioni complete per la stampa e il montaggio delle visiere, affinché chiunque possa produrle autonomamente.

Al momento l'alleanza risponde alla domanda di oltre 30 sistemi sanitari, che includono ospedali, cliniche, centri medici accademici e case di cura e Stratasys ha ricevuto richieste per 350mila visiere e pertanto serve un'ulteriore accelerazione della produzione. "Non ho mai visto nel nostro settore una collaborazione come quella a cui ho assistito nelle ultime due settimane", ha detto Scott Drikakis, responsabile del segmento sanitario di Stratasys. "L'impegno messo in campo dai nostri partner sta facendo la differenza e ci aiuterà a guadagnare tempo per aumentare la produzione di schermi e di altre forniture essenziali. Questa capacità di risposta rapida è una caratteristica della stampa 3D e sono molto orgoglioso dei nostri dipendenti e dei nostri partner".

Ed è stata lanciata un'iniziativa guidata dai medici anestesisti del Massachusetts General Hospital chiamata "CoVent-19 Challenge" che chiede ad ingegneri e progettisti di contribuire allo sviluppo di un nuovo ventilatore di rapida installazione e di altre soluzioni innovative per ovviare alla carenza di ventilatori. Stratasys sostiene la sfida attraverso la sua community GrabCAD, composta da oltre 7 milioni di designer professionisti, ingegneri, fabbricanti e studenti. Inoltre l'azienda fornirà servizi di prototipazione ai finalisti del Challenge. Per maggiori informazioni e su come collaborare, visitare il sito www.stratasys.com/covid-19.

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