mercoledì 27 marzo 2019
Egitto, Cina e Marocco i primi tre Paesi di provenienza. Al via il progetto Erias (European Refugees Integration Action Scheme) finanziato dalla Commissione Europea
Stranieri, 600mila imprese in Italia
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Stranieri, si rafforza la presenza nelle imprese e nel lavoro nel nostro Paese. Tra aziende aperte in Italia e investimenti esteri superano nel 2018 quota 600mila le imprese in Italia, 100mila in Lombardia e 50mila a Milano. Emerge da dati forniti dalla della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Crescono le imprese estere e controllate da stranieri a ritmi del 2% in un anno e del 20% circa in cinque anni in Lombardia e in Italia. Per Milano del 3% in un anno e del 34% in cinque anni. Pesano un decimo di tutte le imprese in Lombardia e in Italia, un peso che sale al 16% per Milano. Secondo l'elaborazione della Camera di commercio sull'indagine Unioncamere-Anpal, Sistema Informativo Excelsior, sono circa il 10% gli stranieri tra i lavoratori del Paese e sulle nuove assunzioni annuali c'è una maggiore presenza per servizi
operativi, trasporti, servizi socio - sanitari, turismo e ristorazione. Le imprese straniere hanno 905 mila addetti in Italia, 197mila in Lombardia e 102 mila a Milano.

In Italia prime per presenza di stranieri nelle imprese. Prato (9mila imprese straniere, 31% del territorio), Firenze (16mila, 18%), Trieste (2mila, 17%), Imperia (4mila, 17%), Milano (49mila, 16%), Roma (58mila, 16%), Reggio Emilia (8mila, 16%), Genova (11mila, 15%). In Lombardia sono più numerosi a Brescia, con 12mila imprese, + 6% in cinque anni, Bergamo con 9mila, +19%, Monza e Varese con circa 7mila imprese, +32% e +18%. Dopo Milano pesano di più a Lodi con quasi 2mila imprese, il 13% del totale.

I principali settori degli stranieri. Commercio con 10mila imprese a Milano, 19mila in Lombardia su 158mila in Italia, costruzione con 10mila e 24mila su 108mila, ristorazione con 5mila e 11mila su 41mila. Alti anche i servizi alla persona con 2mila a Milano e 4mila lombardi su 18mila nazionali, la confezione di
abbigliamento con mille imprese su 3mila in Lombardia e 16mila nel Paese.

Principali Paesi di provenienza, sulle ditte individuali registrate. Egitto con 8mila ditte a Milano su 16mila in Italia, Cina con 6mila su 53mila, Marocco, con 3mila su 67mila, Romania con 3mila
su 50mila, Albania con 3mila su 32mila, Bangladesh con 3mila su 31 mila.

Intanto giovedì 28 marzo, al via con Formaper, azienda speciale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, il progetto Erias (European Refugees Integration Action Scheme), finanziato dalla Commissione Europea, che coinvolge 13 partner di prestigiosi enti provenienti da Spagna, Italia, Grecia, Bulgaria, Francia e Belgio. Il progetto realizzerà percorsi di inserimento lavorativo per stranieri, tenendo conto delle esigenze occupazionali delle imprese e diffonderà risultati e prassi emergenti a oltre 1.500 organizzazioni a livello regionale, nazionale ed europeo. Oltre 350 stranieri beneficeranno di 25 corsi di formazione, tre percorsi di consulenza e orientamento. Per quanto riguarda le imprese, saranno oltre 500 quelle coinvolte nella realizzazione delle attività.

I partner di Formaper, azienda speciale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi (capofila) sono: Eurochambres (Bruxelles), Camera di Commercio di Spagna (Madrid), Camera di Commercio di Maiorca, Camera di Commercio di Valencia, Camera di Commercio Bulgara (Sofia), Camera di Commercio di Haskovo (Bulgaria), Camera di Commercio di Stara Zagora (Bulgaria), Sege - Greek Association of Women Entrepreneurs (Salonicco, Grecia), Camera di Commercio di Chalkidiki (Poligiros, Grecia), Technical Institute della Camera di Commercio di Heraklion (Grecia), Camera di Commercio di Bretagna (Rennes, Francia) e Fisascat Cisl Milano Metropoli.

Per Massimo Ferlini, presidente di Formaper, «questo progetto europeo che presentiamo a Milano unisce diverse realtà territoriali in Europa e allo stesso tempo avvicina le esigenze di inserimento di stranieri da parte delle imprese ai bisogni sociali di integrazione. La formazione, in cui Formaper è specializzata, sarà il tramite per realizzare il progetto e ottenere dei casi positivi di inserimento lavorativo che possano rappresentare un punto di riferimento a livello europeo».


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