lunedì 23 luglio 2012
​Lo spread, schizzato a quasi 530 punti, chiude a 516. Italia e Spagna restano sotto attacco: Il FtseMib chiude a -2,76%, Madrid perde solo l'1,10%. Crolla Atene (meno 7,10%) e anche New York apre in calo. Il cambio euro dollaro si attesta a 1,21.
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Piazza Affari recupera, ma chiude male la prima seduta della settimana. Il Ftse Mib lascia sul terreno il 2,76% A 12706,35 punti. L'All-Share il 2,91% a 13.760,08 punti. A pesare sulle contrattazioni i timori su Spagna e Grecia, e i differenziali su Bonos e Btp che segnano ancora rialzi nei confronti dei titoli tedeschi. L'indiceera arrivato a perdere il 5%, poi un lieve recupero a  seguito della decisione della Consob di vietare le vendite allo scoperto.Tutte in deciso ribasso in chiusura anche le altre borse europee, anche se in recupero sui minimi di giornata, sulla scia degli ultimi sviluppi della crisi in Spagna ed in Grecia. A Londra l'indice Ftse-100 ha terminato la giornata in calo del 2,09% a 5.533 punti, a Francoforte il DAX ha chiuso con un -3,18% a 6.419 punti mentre il CAC40 di Parigi ha lasciato sul terreno il 2,89% a 3.101 punti. Più contenuto il calo dell'Ibex di Madrid (-1,10% a 6.177 punti) mentre la borsa di Atene è sprofondata del 7,10% a 586 punti. Sulla piattaforma Tradeweb, lo spread Btp/Bund, che ha visto stamane un massimo a 529,8 punti base, il livello più alto dall'11 gennaio scorso (531,8 pb) dai 501 della chiusura di venerdì, stasera chiude in area 516 punti base.Il cambio euro dollaro chiude a 1,21.Sembrano non tranqullizzare i mercati le rassicurazioni in arrivo dalla Spagna. Non c'è bisogno di un salvataggio pieno, esteso cioè all'interezza dei suoi conti pubblici, ha affermato il ministro dell'Economia Luis de Guindos. A chi gli chiedeva se continuasse a escludere la possibilità di un intervento del genere, dopo l'accordo per un sostegno di 100 miliardi di euro alle banche, ha risposto: "Naturalmente". "In questo periodo di incertezza, di volatilità, c'è un'atmosfera irrazionale" sui mercati, ha aggiunto. "L'unico modo di agire va ben oltre la capacità individuale dei governi," ha detto de Guindos, riferendosi agli inviti rivolti alla Bce a svolgere un ruolo più ampio nella soluzione della crisi del debito dell'Eurozona.
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