venerdì 13 marzo 2020
Per un terzo (il 31% su 40mila in oltre 150 Paesi), le competenze e i programmi di formazione offerti non incontrano le loro aspirazioni
Inadeguatezze e delusioni per i giovani in età lavorativa
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Secondo un sondaggio on line su 40mila giovani in oltre 150 Paesi, molti pensano che la loro attuale istruzione non stia fornendo loro strumenti adeguati al mondo del lavoro. Per un terzo (il 31%) dei giovani che hanno risposto alle domande, attraverso la piattaforma U-Report dell'Unicef, le competenze e i programmi di formazione offerti non incontrano le loro aspirazioni lavorative. Più di un terzo (il 39%) ha affermato inoltre che il lavoro che desidera non è disponibile nella sua comunità. Secondo il sondaggio, le competenze principali che i giovani vogliono acquisire per aiutarli a ottenere un lavoro nei prossimi dieci anni comprendono: leadership (22%), a seguire: innovazione e pensiero analitico (19%) e analisi di informazioni e dati (16%).

Invece, secondo un'indagine di PwC a livello globale, il 74% dei Ceo nel mondo ha affermato di essere preoccupato di non trovare le giuste competenze per far crescere la sua azienda. Per rispondere ad alcune di queste sfide, l'Unicef e PwC nei prossimi tre anni collaboreranno per aiutare a fornire ai giovani nel mondo le competenze di cui hanno bisogno per il loro futuro professionale. La collaborazione supporterà la ricerca sulla crescente sfida a livello globale delle competenze e svilupperà, espanderà e finanzierà programmi di istruzione e formazione in diversi paesi, fra cui India e Sud Africa.

«I giovani ci stanno dicendo che desiderano competenze digitali e trasferibili per avere successo nel futuro al lavoro - ha dichiarato Henrietta Fore, direttrice generale dell'Unicef -. Possiamo rispondere a questo bisogno cruciale solo attraverso il contributo di partner pubblici e privati in tutto il mondo. Per questo lavoriamo con partner come PwC per garantire opportunità per la crescita professionale e la prosperità dei giovani ovunque. Unendo le forze con l'Unicef, crediamo di poter aiutare a raggiungere più persone che altrimenti potrebbero essere lasciate indietro senza volerlo. Insieme, puntiamo a migliorare le competenze di milioni di giovani». La collaborazione tra Unicef e PwC supporterà la Piattaforma Reskilling Revolution del World Economic Forum, di cui entrambi sono partner fondatori. La piattaforma ha l'obiettivo di fornire lavori più qualificati, istruzione e competenze a un miliardo di persone nei prossimi dieci anni. Le competenze, le esperienze e le risorse di PwC aiuteranno a supportare Generation Unlimited, una partnership globale dell'Unicef, per aiutare i giovani in una transizione efficace da istruzione e formazione a un lavoro accettabile. PwC e Generation Unlimited uniranno stakeholder pubblici, privati e della società civile per sviluppare opportunità di investimento, programmi e innovazioni che sostengano i giovani nel loro percorso verso un futuro produttivo e una cittadinanza impegnata.

Ogni mese, dieci milioni di giovani raggiungono l'età lavorativa, molti provengono da Paesi a basso e medio reddito. Secondo una ricerca globale, i giovani in questi Paesi impiegano in media un anno e mezzo per raggiungere il mercato del lavoro e circa quattro anni e mezzo per trovare il primo lavoro accettabile. La situazione potrebbe ulteriormente deteriorare se non verranno intraprese azioni, dato che tra il 20 e il 40% dei lavori attualmente eseguiti da giovani tra i 16 e i 24 anni risultano a rischio automazione entro il 2035. «Crediamo che il business abbia la responsabilità di contribuire ad affrontare la sfida della crescita professionale per tutti i nostri stakeholder, comprese le comunità in cui viviamo e lavoriamo e tutti i loro abitanti. Ha anche un senso in ambito commerciale: nell'ultima ricerca di PwC tra i Ceo a livello globale, i tre quarti dei Ceo ha detto che la disponibilità di competenze rappresenta la principale preoccupazione e rischio. Molte delle persone che hanno più bisogno di migliorare le proprie competenze sono quelle che hanno meno accesso alle opportunità», ha dichiarato Bob Moritz, presidente della rete PwC.

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