lunedì 23 maggio 2011
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Somministrazione: i nuovi ingressi crescono del 26% su base annua. Il 52% di questi ha meno di 25 anni, mentre il 73% ha un’età inferiore ai 30  anni. Complessivamente, oltre 150mila dei circa 260mila lavoratori in somministrazione in missione nei primi tre mesi del 2011 hanno meno di 34 anni. I dati, elaborati dall’Osservatorio bilaterale Ebitemp Forma.Temp, si riferiscono al primo trimestre 2011 ed evidenziano la centralità del ruolo svolto dalle Agenzie per il Lavoro, porta di ingresso per i giovani nel mercato del lavoro. Un dato che assume maggior rilievo alla luce del nuovo Rapporto annuale dell’Istat, dal quale emerge un aumento dei giovani Neet (Not in education, employment or training). Nel 2010, infatti, sono poco oltre 2,1 milioni, 134 mila in più rispetto a un anno prima (+6,8%), i giovani fra i 15 e i 29 anni che non hanno un lavoro e non frequentano alcun corso di istruzione o formazione.«Le agenzie per il lavoro si confermano porta di ingresso per i giovani. Le competenze e la professionalità maturate nel settore, la formazione mirata, la ricerca e la selezione basata sul merito fanno sì che questa porta, anche in una fase caratterizzata da bassa occupazione giovanile e crescita del fenomeno dei cosiddetti scoraggiati rimanga aperta». Così commenta gli ultimi dati Federico Vione, il presidente di Assolavoro, l'associazione nazionale delle Agenzie per il Lavoro. Ecco, perché, fa notare, «è necessario proseguire e rafforzare l'interazione di Assolavoro con le istituzioni, in primis con il ministero del Lavoro». Si tratta di un rapporto «fondamentale, anche per quanto riguarda il coinvolgimento delle agenzie nel nuovo apprendistato che si va delineando», sottolinea. Inoltre, il presidente di Assolavoro spiega, che «la somministrazione è l'unica forma di flessibilità con stessi diritti, stesse tutele e stessa retribuzione del lavoro standard». Per Vione, quindi, «è puntando su questa che si possono prosciugare quelle forme di lavoro sotto tutelato e sottoprotetto che in Italia restano la principale anomalia».
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