lunedì 2 gennaio 2017
Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, Regione Umbria e Perugina a sostegno di Castelluccio di Norcia
Ecco come rinasce un'economia ferita
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Castelluccio di Norcia è uno dei borghi più antichi e fiabeschi d’Italia, celebrato nel tempo per le sue lenticchie uniche al mondo e per la sua Piana, che ogni anno tra maggio e luglio dà vita al fenomeno
della Fiorita, durante il quale sbocciano ondate di fiori dalle sfumature variopinte e i campi si arricchiscono di disegni geometrici, di solchi che sembrano realizzati con il righello. Ma Castelluccio è anche uno dei luoghi maggiormente segnati dal terremoto, per cui è giunto il tempo di rimettersi in moto concretamente, far ripartire l’economia grazie a un "Villaggio temporaneo" che permetterà ai piccoli produttori e commercianti locali di continuare la propria attività in attesa della ricostruzione. Se infatti, nei giorni successivi al terremoto, i segnali di vicinanza e gli aiuti immediati sono stati fondamentali per le popolazioni, ora devono seguire fatti concreti per rimettere in campo la visione di un futuro possibile.

Nasce così #RinascitaCastelluccio, il progetto promosso dal ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e Regione Umbria, per il quale Perugina si impegna a dare tutto il proprio supporto e la massima visibilità attraverso un’ampia campagna di comunicazione per parlare a tutti coloro che hanno a cuore il cuore dell’Italia. Ognuno avrà infatti la possibilità di contribuire con una donazione attraverso una piattaforma on line (www.rinascitacastelluccio.it) appositamente creata, dove il progetto sarà raccontato passo dopo passo e dove tutti potranno seguire anche da lontano la rinascita del borgo. La piattaforma è stata appositamente creata sul portale di crowdfunding WithYouWeDo di Tim.

«Ripartiamo dal territorio, dall'agricoltura, non solo dando risposte concrete all'emergenza - afferma il ministro Maurizio Martina - ma guardando avanti. Castelluccio di Norcia, insieme agli altri paesi del Centro Italia colpiti dal terremoto, rappresenta la spina dorsale di una economia basata principalmente su produzioni agroalimentari di qualità. Una identità che dobbiamo mantenere e valorizzare. Come governo siamo in campo per dare sostegno alle popolazioni e futuro a queste zone. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti anche attraverso iniziative come questa. Per ricominciare. Più forti, più uniti».

«Il villaggio a Castelluccio di Norcia - commenta il presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini - permetterà alle imprese agricole, zootecniche, commerciali e turistiche di mantenere vive le attività che costituiscono la base dell'economia e del tessuto sociale del nostro Paese. È importante per tutti gli abitanti che i prodotti del territorio riprendano al più presto il loro ciclo di vita, che possa trovare un luogo e un contesto di continuità. Perché siamo convinti del fatto che la ripresa produttiva sia simbolo e motore della rinascita di tutta la comunità, a livello economico ma anche sociale, culturale e psicologico».

Simbolo della campagna #RinascitaCastelluccio sarà una cicatrice, che ricorda i solchi naturali del terreno tracciati dalla Fiorita, ma anche lo sfregio che ha subito la Piana di Castelluccio e che ha colpito ognuno di noi. Un solco, una ferita che si rimargina e che rimane tuttavia a futura memoria. Una cicatrice che però è anche uno spazio vuoto, una possibilità, una via da percorrere. Perché ogni ferita può essere lenita ritrovando il bello. E per Castelluccio i fiori sono proprio il simbolo della sua unicità e della sua eccellenza, ed è da qui che parte il progetto, dalla sua ferita nel terreno e dai suoi fiori che faranno da guida nella ricostruzione. La comunicazione e il concept dell’intero progetto sono nati con la collaborazione e il supporto di Armando Testa, agenzia che da anni affianca il marchio Perugina.

«Proprio Castelluccio di Norcia era stata scelta da Perugina come simbolo della bellezza autentica dell'Umbria ed era diventata protagonista della comunicazione di Perugina Tablò – spiega Manuela Kron, Corporate Affairs Director di Nestlé Italia -. Dopo il dramma che l’ha colpita, l’azienda sente ancora più forte il legame con questi luoghi e vuole quindi continuare a sostenerli, dando il proprio aiuto alle realtà imprenditoriali che operano sul territorio e che, dopo il terremoto, hanno bisogno del contributo di tutti».

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