venerdì 5 agosto 2016
Dei 10.500 collaboratori suddivisi fra 1.300 punti di servizio sul territorio, l’84% è donna. Le posizioni manageriali, inoltre, sono ricoperte per il 52% dal "gentil sesso" (nella foto Edoardo Venturini, direttore Relazioni Esterne di Sodexo Italia).
Tra parità di genere e di diversità
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“Abbiamo sottoscritto la carta delle Nazioni Unite per la valorizzazione delle responsabilità delle donne per dare concretezza alle nostre politiche aziendali. Già da tempo rispettavamo quei principi. Ora li abbiamo resi più evidenti”.  Edoardo Venturini, direttore Relazioni Esterne di Sodexo Italia è soddisfatto. Da sempre promotrice di iniziative orientate all’equilibrio di genere nel mondo dell’impresa, Sodexo aveva già aderito a livello globale ai Women’s Empowerment Principles nel giugno 2015, attraverso la firma di Michel Landel, ceo del Gruppo.La 'firma' ufficiale da parte di Sodexo Italia della carta Onu che raccoglie i sette principi fondamentali per la valorizzazione della responsabilità delle donne è stata apposta dall’amministratore delegato, Stefano Biaggi, alla presenza di Simone Ovart, presidente di Un Women Italia. L’iniziativa costituisce a livello italiano e per l’area mediterranea  una presa di posizione concreta a sostegno della pluralità di genere in azienda.“Anche nel nostro Paese infatti – spiega Venturini - Sodexo, che è presente dal 1974, porta avanti politiche aziendali innovative in cui l’inclusione femminile e l’attenzione alla valorizzazione delle donne rappresentano elementi fondamentali. Dei 10.500 collaboratori suddivisi fra 1.300 punti di servizio sul territorio, infatti, l’84% è di genere femminile. Le posizioni manageriali, inoltre, sono ricoperte per il 52% da donne”.I sette principi sanciti dall’Agenzia delle Nazioni Unite per la Parità e l’Empowerment Femminile (Un Women) hanno l’obiettivo di promuovere l’avanzamento dello status della donna e la parità di genere nel mondo dell’impresa. Per ognuno dei punti, Sodexo ha già attuato o sta implementando diverse attività a dimostrazione del proprio impegno.Oltre alla sottoscrizione di diverse dichiarazioni d’intenti, per esempio, Sodexo ha scelto di affidare la carica di presidente del Consiglio di amministrazione del Gruppo a Sophie Bellon. Una decisione perfettamente in linea con l’obiettivo d’inclusione femminile a tutti i livelli organizzativi.Inoltre tratta tutte le donne e gli uomini in maniera corretta sul lavoro, nel rispetto e sostegno dei diritti umani e della non discriminazione. A sostegno di ciò l’azienda ha attivato dal 2011 il Workshop di formazione interna “Spirit Of Inclusion” giunto alla sua ventiduesima edizione e ha istituito le 15 Abitudini d’Oro del manager inclusivo, una serie di linee guida che aiutano il management ad interfacciarsi al meglio con la diversità.Per garantire la salute, la sicurezza e il benessere di lavoratori e lavoratrici, oltre alla formazione di base, Sodexo si è fatta promotrice di campagne di sensibilizzazione come ad esempio “Infortuni 0”, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e il benessere dei propri collaboratori.“Sono diverse le iniziative implementate per promuovere l’educazione, la formazione e lo sviluppo professionale per le donne – continua il manager - dal programma di formazione del management per la gestione delle nuove complessità (frequentato per il 37% da donne), al Sodexo Women’s International Forum for Talent (Swift), un network di donne dirigenti impegnate nella diffusione e promozione di strategie a difesa della parità di genere a livello mondiale all’interno del Gruppo Sodexo. Nato nel 2009 con l’obiettivo di promuovere, coltivare e favorire la “diversità”, Swift si riunisce per discutere i risultati raggiunti, confrontare le diverse esperienze e con l’obiettivo di mettere a fattore comune le culture e le realtà locali dei diversi Paesi, sui temi della diversity e del gender balance”.Nel 2014 è stato sottoscritto anche uno speciale “Commitment of Action” su scala globale, volto all’acquisto di prodotti e servizi da circa 5mila piccole e medie imprese di 40 Paesi, 1.500 delle quali dirette da donne, per un miliardo di dollari da qui al 2017.Sodexo Italia è stata tra le prime 16 aziende a sottoscrivere nel 2009 della Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul lavoro. Nel maggio 2015 ha ottenuto la Certificazione SA8000 per la Responsabilità Sociale, uno standard internazionale basato sul costante miglioramento delle condizioni dell’ambiente lavorativo che attesta il comportamento eticamente corretto delle imprese e della filiera di produzione.“Questo significa – conclude Venturini – che il nostro valore principale è il rispetto di genere e delle diversità. Anche in merito al welfare, con l’80% di dipendenti che lavorano part time, è possibile conciliare i tempi di vita familiare e lavorativa. In un recente questionario, a cui ha risposto l’87% del personale, circa l’80% si è detto soddisfatto e motivato di lavorare con Sodexo. Un riconoscimento alle nostre politiche. Che puntano sul merito e riconoscono nelle diversità una risorsa. Una parte del salario, per esempio, è determinata esclusivamente dalla capacità e dall’esperienza delle singole persone”.
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