lunedì 22 febbraio 2016
Entro il 22 febbraio, le famiglie interessate potranno richiedere l’iscrizione presso le scuole medie utilizzando i moduli appositamente predisposti e diffusi.
Anche in Umbria parte la sperimentazione
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Parte anche in Umbria la sperimentazione del sistema duale (alternanza scuola-lavoro) in applicazione dell’intesa Stato-Regioni e del protocollo di intesa sottoscritto lo scorso 13 gennaio  tra il ministero del Lavoro, rappresentato dal sottosegretario Luigi Bobba e l’assessore regionale alla Formazione dell’Umbria, Antonio Bartolini. Entro il 22 febbraio, le famiglie interessate potranno richiedere l’iscrizione presso le scuole medie dell’Umbria utilizzando i moduli appositamente predisposti e diffusi."Si tratta – ha affermato l’assessore Bartolini – di una misura volta a promuovere, in maniera innovativa, la formazione dei giovani e a favorire la transizione dal mondo della scuola a quello del lavoro partendo dalla alternanza scuola-lavoro con la possibilità di conseguire un titolo di studio anche attraverso un contratto di apprendistato. La sottoscrizione dà il via alla sperimentazione che è frutto di una intensa e proficua collaborazione con tutti i soggetti coinvolti, Regione, enti di formazione e parti sociali. Con questo atto  si può dare piena e concreta attuazione ai decreti legislativi che hanno l’obiettivo di rilanciare l’apprendistato di primo e terzo livello al fine di ridurre la dispersione scolastica, ampliare l’offerta formativa e, al contempo, rafforzare il collegamento fra mondo scolastico e lavorativo".La sperimentazione del Sistema Duale consentirà ai giovani studenti di poter conseguire i titoli di studio con percorsi formativi che prevedono, attraverso modalità diverse, una effettiva alternanza scuola-lavoro. Per una parte dei giovani l’apprendimento in impresa avverrà tramite un contratto di apprendistato di primo livello, mentre per l’altra parte avverrà attraverso l’introduzione dell’alternanza 'rafforzata' di 400 ore annue a partire dal secondo anno del percorso di istruzione e formazione professionale.Attraverso l’apprendistato formativo e l’alternanza 'rafforzata' si potranno conseguire gli stessi titoli di studio acquisibili nei percorsi ordinari a tempo pieno: qualifica e diploma professionali, diploma di istruzione secondaria superiore, titoli di laurea triennale o magistrale, master e dottorato.Le imprese che assumeranno in apprendistato formativo e quelle che ospiteranno studenti in alternanza rafforzata beneficeranno di incentivi per i costi derivanti dall’impiego di tutor aziendali. La nuova normativa, prevede, altresì, per l’apprendistato un azzeramento della retribuzione per la formazione in aula, una diminuzione della remunerazione degli apprendisti al 10% (della retribuzione) per la formazione svolta in azienda, l’abolizione del contributo previsto a carico dei datori di lavoro in caso di licenziamento dell’apprendista, lo sgravio dal pagamento dei contributi per l’Aspi rivolto alle imprese artigiane, la cancellazione della contribuzione dello 0,30% per la formazione continua e, infine, viene dimezzata l’aliquota di contribuzione del 10% portandola al 5% per le imprese con più di nove dipendenti.Per la sperimentazione del sistema duale sono stati assegnati all’Umbria 271mila euro che si aggiungono ai 590mila già previsti per l’istruzione e formazione professionale, ripartiti tra le Regioni e le Province Autonome, sulla base del numero di studenti annualmente iscritti ai percorsi di Iefp e del numero complessivo di studenti qualificati e diplomati.
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