giovedì 7 agosto 2014
​​La Ue ha investito 5,6 milioni di euro sul progetto europeo che è già in fase avanzata: i primi test all'aeroporto di Stoccarda
COMMENTA E CONDIVIDI
Mancano pochi minuti alla partenza del volo e voi state ancora cercando un posto libero nel parcheggio dell'aeroporto? Immaginate di lasciare la vostra auto davanti all'ingresso principale e di vedere che si parcheggia da sola grazie a un sistema autonomo. Sarà possibile prima di quanto si creda, grazie a un progetto su cui l'Unione Europea ha investito 5,6 milioni di euro. Ci stanno lavorando ricercatori di Germania, Italia, Regno Unito e Svizzera e i test effettuati all'inizio dell'anno all'aeroporto di Stoccarda hanno avuto successo. «L'idea di base - ha spiegato il Paul Furgale, responsabile scientifico del progetto V-Charge - è che si possa utilizzare la tecnologia per offrire ai cittadini un mix migliore di trasporti pubblici e privati». 
A occuparsi di questa evoluzione della mobilità è il consorzio V-Charge, inserito all'interno del programma UE di investimenti nel settore della robotica SPARC, lanciato in giugno con un partenariato pubblico-privato di 2,8 miliardi di euro e finanziato nel quadro del nuovo programma dell'UE di ricerca e innovazione Orizzonte 2020. Il sistema interamente automatizzato prevede che i conducenti possano lasciare la macchina all'ingresso dell'area di sosta e utilizzare un'applicazione mobile per avviare la procedura di parcheggio. Il veicolo si collegherà al server di gestione e si dirigerà da solo al posto designato, anche dotato di colonnina elettrica per i veicoli a zero emissioni. Al ritorno ilconducente non dovrà far altro che utilizzare la stessa "app" per chiamare l'automobile.
 
Poiché i segnali satellitari del GPS non sono sempre ricevibili nei parcheggi, gli scienziati hanno messo a punto un sistema basato sulle stesse tipologie di telecamere già in uso sulle auto attualmente in commercio e progettato in modo che il veicolo possa evitare gli ostacoli imprevisti. In futuro la stessa tecnologia potrà essere usata anche per i sistemi autonomi di parcheggio nelle strade cittadine e il progetto dovrebbe concludersi nel 2015 con i risultati resi disponibili sul mercato negli anni successivi.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: