mercoledì 11 maggio 2016
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TARANTO Il primato è di Taranto: aver organizzato la prima festa dell’Economia Civile del Paese. Da mattina a sera, in piazza Maria Immacolata, cuore nevralgico della città, imprese del profit e del non profit, associazioni, cooperative e scuole superiori (una di Bari, dieci tra capoluogo e provincia, con 400 alunni coinvolti) hanno aderito all’evento organizzato dal Centro di Cultura 'Lazzati' dell’Università del Sacro Cuore, presieduto da Domenico Amalfitano, insieme all’Amec, l’Accademia Mediterranea di Economia Civile diretta da Luigino Bruni, e alla rete Next, l’associazione nazionale Nuova Economia per tutti. Un momento di sensibilizzazione verso un nuovo paradigma economico che, partendo dal basso, metta al centro inclusione sociale e sostenibilità ambientale, valori condivisi ed etica del consumo, a discapito del mero profitto. Una giornata che si è conclusa con la nascita ufficiale del primo GLS - Gruppo di Sostenibilità Locale di Taranto. 'I ragazzi di cinque delle scuole partecipanti hanno fatto un percorso preparatorio a questa festa lungo sei mesi spiega Luca Raffaele, responsabile di Next - e partendo dalle risorse del territorio si sono inventati idee imprenditoriali per migliorare il mondo intorno a loro. Ad esempio, un’applicazione in grado di gestire la filiera dei produttori etici delle eccellenze del territorio o un sistema di carsharing studentesco, un grande network di mobilità sostenibile che supplisce alle difficoltà della copertura di autobus in alcune zone della città. Per queste idee li abbiamo premiati con degli attestati e poi li abbiamo spinti ad un doppio gesto di consumo responsabile: un aperitivo etico in un bar del centro che ha deciso di non avere al suo interno slot-machine, un momento importante visto che la festa sposava anche gli intenti della giornata nazionale contro il gioco d’azzardo e poi la conoscenza di produttori che in piazza hanno esposto i loro prodotti artigianali ed etici'. Nel pomeriggio spazio al dibattito su 'beni comuni e finanza etica' e 'turismo e consumo responsabile'. 'La rete Next - prosegue Raffaele - a Taranto è servita per unire realtà già esistenti sul territorio ma che tra loro non dialogavano'. Così si sono incontrati, tra gli altri, il gruppo di acquisto solidale cittadino, Confconsumatori, 'Creativi viaggi' una cooperativa di giovani che porta avanti forme di turismo responsabile e valorizzazione del territorio tarantino, la serigrafia della Città vecchia 'Ammostro', messa in piedi da sei giovani artigiane che, spiegano, si sono 'incontrate intorno all’idea del recupero del fare, applicato alle immagini della tradizione locale, come le ’nasse’ per la pesca, ma in una chiave contemporanea' ed ancora giovani operatori culturali dell’isola, i rappresentanti dell’Isde Medici per l’Ambiente, ed i soci della cooperativa da cui è nata l’unica bottega equosolidale della città.
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