venerdì 28 settembre 2012
​Il candidato ideale sa l’inglese, ha competenze informatiche evolute e conosce il sistema azienda. Fondazione Sodalitas: «Urgente colmare il gap fra le nuove skills richieste dal mercato del lavoro e quelle disponibili, per combattere la disoccupazione».
COMMENTA E CONDIVIDI
Un milione e mezzo di occupati in meno tra gli under 35 rispetto al 2007, aziende sempre più “vecchie” e uno studente su cinque che abbandona la scuola prima del diploma. Questo il drammatico scenario in cui Fondazione Sodalitas ha presentato oggi, in occasione del convegno “Nuove competenze per i lavori di domani”, alcuni esempi di partnership scuola-impresa che si propongono di combattere la disoccupazione giovanile riducendo il mismatch fra le nuove skill richieste dal mercato del lavoro, anche in relazione all’emergere di nuove professioni, e l’offerta didattica della scuola italiana.L’evento è stato organizzato nell’ambito del programma GIOVANI&IMPRESA di Fondazione Sodalitas, che dal 2000 a oggi ha formato oltre 20mila studenti erogando più di 10mila ore di corsi gratuiti tenuti da 100 formatori esperti, e ha inaugurato la quarta edizione del corso in Management Socialmente Responsabile. Il corso, che si terrà il 27 e 28 settembre presso la sede di Sandvik, permetterà a 30 studenti di approfondire i temi della Responsabilità Sociale, della cultura d’impresa e dei contratti di lavoro anche grazie alla testimonianza di 6 tra le 92 imprese aderenti a Fondazione Sodalitas: Filca Cooperative, Fondazione IBM Italia, Italcementi, Monnalisa, Sandvik, Sanofi.Intervenendo all’evento “Nuove competenze per i lavori di domani” Accenture Italia ha inoltre presentato la ricerca “Lavorare a lungo lavorare meglio”  che – analizzando gli effetti combinati delle dinamiche demografiche e della riforma pensionistica (Decreto Legge 201/2011, Legge 241/2011) – stima come questi cambiamenti impatteranno sulle imprese italiane riducendo il numero di dipendenti over 50 potenzialmente in uscita e, di conseguenza, limitando le possibilità di inserimento per i giovani. Per effetto della riforma, le ritardate uscite per pensionamento determineranno un aumento della dimensione attesa della forza lavoro con questa progressione: +1,3% nel 2014, +7,2% nel 2020 e +17,6% nel 2030. Dato questo in contraddizione con il paradosso, sia nel mercato europeo che – in proporzione – in quello italiano, di una richiesta insoddisfatta di professionalità che cresce contemporaneamente all’aumentare del tasso di disoccupazione. Uno dei motivi è proprio il divario fra le competenze richieste e quelle disponibili.
 
“Per uscire da questo paradosso - ha dichiarato Roberto Ramasco, Consigliere Delegato di Fondazione Sodalitas - tutti gli attori coinvolti - imprese, scuole e istituzioni pubbliche – dovrebbero sviluppare insieme approcci innovativi che consentano di incrementare il tasso di occupazione generale, come le partnership scuola-impresa, che possono integrare e arricchire la formazione scolastica dei ragazzi per metterli in condizione di conoscere meglio il mondo del lavoro e di soddisfarne le reali aspettative”.Fondazione Istud, intervenuta all’evento, ha tracciato l’identikit del candidato ideale per le imprese.I requisiti imprescindibili sono: conoscenza della lingua inglese, competenze informatiche evolute anche legate ai nuovi media, e conoscenza del sistema azienda. Attitudini fondamentali sono poi la capacità di ideare progetti aziendali, gestirli e comunicarli con un approccio di rete.E la dimensione etica è sempre più una leva di attraction: tre studenti su quattro, oggi, rinuncerebbero al 10% del potenziale stipendio per lavorare in un’azienda attenta alla sostenibilità. Resta il fatto che il mondo dei giovani e quello delle organizzazioni sono distanti: i giovani guardano al lavoro come a una tra le dimensioni di realizzazione individuale e con un orientamento di breve termine, mentre le aziende si aspettano invece un livello di identificazione con l’impresa elevato e a lungo termine.LE PARTNERSHIP SCUOLA-IMPRESA CONTRO LA CRISI OCCUPAZIONALE
Fondazione Sodalitas ha avviato il programma GIOVANI&IMPRESA nel 2000 per accompagnare i giovani nel delicato passaggio dalla scuola al mondo del lavoro. Destinatari diretti dell’iniziativa sono gli studenti degli istituti scolastici superiori e delle università, cui G&I offre gratuitamente molteplici opportunità formative centrate su temi quali la cultura del lavoro e dell’imprenditorialità, la responsabilità sociale, l’educazione all’economia come valore sociale di sistema. Corsi intensivi da 32, 20 e 16 ore organizzati ogni anno in più di 50 scuole in tutta Italia; oltre 100 manager volontari impegnati nell’insegnamento e nell’accompagnamento dei ragazzi (più di 2000 ogni anno); oltre 20 imprese coinvolte in testimonianze durante i corsi, in progetti di partnership con le scuole del territorio, in esperienze di stage e in colloqui informativi con gli studenti più meritevoli.LA SCUOLA «ADOTTATA» DA UBSCon il supporto di Fondazione Sodalitas, nel 2012 UBS ha deciso di “adottare” 47 ragazzi dell’Istituto Sraffa di Milano per accompagnarli dalla 4^ alla 5^ superiore in un percorso che consenta loro di acquisire – parallelamente alle competenze messe a disposizione dalla scuola – tutte le competenze necessarie per entrare poi con successo nel mondo del lavoro. La formula scelta per il progetto è quella del mentoring: i ragazzi sono affiancati da 13 Mentori (indicativamente uno ogni 3 studenti) che hanno costruito per ciascuno di loro un percorso personalizzato di crescita e responsabilizzazione, a partire dall’analisi individuale del gap di competenze. Da marzo a settembre gli studenti hanno avuto inoltre l’opportunità di simulare colloqui di selezione con i manager di Fondazione Sodalitas e di UBS. Hanno potuto accedere a un periodo di stage estivo della durata di 3 settimane e incontrare in più occasioni i vertici dell’azienda per ascoltare la loro esperienza e i loro consigli. Nel mese di ottobre il percorso proseguirà permettendo ai ragazzi di frequentare un corso GIOVANI&IMPRESA di 32 ore e di conoscere da vicino il mondo del lavoro, attraverso  ulteriori testimonianze e lezioni sul tema.LA FORMAZIONE TECNICA INNOVATIVA DI SANDVIKSandvik organizza momenti di incontro con il mondo scolastico finalizzati ad accrescere la motivazione e l’interesse degli studenti a proseguire il percorso educativo a indirizzo tecnico e professionale. Il progetto “Sandvik per i Giovani: Formazione Tecnica Innovativa” prevede attività esperienziali calibrate sull'età e l'indirizzo di studi dei ragazzi. Per le scuole superiori, ad esempio, Sandvik ha sviluppato presso le proprie strutture di Milano, Rovereto e Piacenza percorsi guidati negli spazi aziendali, che spesso si completano con un corso tecnico nei Training Center predisposti per le attività di foratura, maschiatura, fresatura, tornitura. Alle Università (ad esempio il Politecnico di Milano) Sandvik propone Workshop che offrono agli studenti la possibilità di cimentarsi nella risoluzione di un reale ‘caso tecnico’, al termine del quale viene rilasciato un attestato di partecipazione. Sandvik tiene inoltre corsi e seminari tecnici rivolti a docenti e studenti nell’ambito del Centro di Eccellenza per la Meccanica Strumentale.Per maggiore informazione: www.sodalitas.it
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: