venerdì 16 marzo 2018
Oltre il 40 % quest’anno le iscritte ai corsi post laurea. I dati sulla istruzione in rosa dimostrano che il tasso di abbandono scolastico delle donne è inferiore rispetto a quello degli uomini
Scuola di governo, in aumento le studentesse
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Aumentano le studentesse della Scuola di governo della Luiss. Oltre il 40 % quest’anno le iscritte ai corsi post laurea. A celebrarle insieme ai molti giovani intervenuti alla cerimonia di consegna dei diplomi, le due donne al vertice dell’Università: il rettore Paola Severino e la presidente Emma Marcegaglia. In un’aula gremita di studenti dopo i saluti introduttivi del direttore della Scuola di Governo, il prof. Sergio Fabbrini, è intervenuta la presidente della Luiss con un discorso sul ruolo delle donne nella società italiana ed europea. Di fronte ai futuri leader delle istituzioni nazionali e internazionali appena diplomati, Emma Marcegaglia ha sottolineato l’importanza di investire nella formazione come strumento per assicurare uguali opportunità per uomini e donne, come presupposto fondamentale per la crescita e lo sviluppo della nostra società. «Occorre lavorare sulle tre L: Learning, Labour, Leadership. Più le donne studiano, più hanno possibilità di lavorare, di progredire nella carriera e di colmare il divario di genere», ha sottolineato.

I dati sulla istruzione in rosa dimostrano che il tasso di abbandono scolastico delle donne è inferiore rispetto a quello degli uomini; nella fascia di età tra i 25 e i 64 anni, la quota di popolazione femminile con un titolo di studio secondario superiore supera di 4 punti percentuali quella maschile ed è in costante aumento; la percentuale di donne laureate in discipline tecnico scientifiche è in linea con la media europea. Ma c’è ancora molto da fare: più si sale nella qualità del lavoro e più aumentano le differenze da colmare.

Come ha spiegato la presidente: «I dati sull’occupazione femminile del 49,3% sono positivi, ma non ancora soddisfacenti. C’è ancora un gap importante rispetto agli uomini e rispetto alla media europea di 3 ore sul lavoro non retribuito che le donne hanno a carico che è quello domestico. Le sfide più importanti da affrontare sono sia a livello culturale che legislativo con policy sociali più forti e prolungate per garantire la partecipazione femminile nelle istituzioni, nelle aziende e anche in politica dove la presenza delle donne in Parlamento, con le ultime elezioni, ha sfiorato il 34%: dato leggermente più alto della media europea».

Sulla leadership al femminile la presidente Marcegaglia ha concluso ricordando che la Luiss è guidata da due donne che lavorano in grande sintonia. «Sono solo sei le donne che ricoprono la carica di rettore in Italia e una di queste è Paola Severino». «I progetti si realizzano quando i vertici sono coesi perché le idee si condividono - ha dichiarato il rettore della Luiss salutando la presidente e gli ospiti presenti -. Oggi che non esistono più le scuole di partito, la Luiss School of Government ha un forte ruolo sociale: quello di discutere della politica a un livello alto. Siamo fiduciosi che questa sia la strada giusta da seguire per formare una generazione di futuri leader consapevoli».


E Il direttore Sergio Fabbrini ha chiosato: «La School of Government è una esperienza unica in Italia tra le poche in Europa, il successo della Scuola in termini di iscrizioni e di partecipazione dimostra che questo Paese ha un grande bisogno di avere una nuova classe dirigente».

La cerimonia si è conclusa con la consegna dei diplomi agli oltre 400 studenti presenti, tra i quali più di 80 giovani provenienti da tutto il mondo. La Luiss School of Government con i suoi 558 corsi erogati nell’ambito di programmi di formazione post laurea, in collaborazione con prestigiosi partner nazionali e internazionali, tra cui università, enti e istituzioni, vanta una faculty di 343 docenti di cui 157 professionisti e 43 professori stranieri.

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