giovedì 7 aprile 2016
COMMENTA E CONDIVIDI
ROMA Gli iscritti a Garanzia giovani avranno l’opportunità di creare la propria impresa. Grazie all’accordo di collaborazione firmato ieri dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e dall’amministratore delegato di Microsoft Italia, Carlo Purassanta. «Questa intesa – spiega il ministro Poletti – si aggiunge a quelle raggiunte con Google e con Engineering e ci lascia molto soddisfatti. Questa nuova iniziativa conferma il nostro impegno per sostenere i giovani che vogliano costruire una propria attività imprenditoriale: attraverso il fondo Selfiemployment li aiutiamo con la disponibilità di finanziamenti a tasso zero e offriamo loro la possibilità di utilizzare gratuitamente risorse tecnologiche indispensabili per sviluppare in modo più efficace la propria idea di impresa». Per Poletti, inoltre, Garanzia giovani «non è stato un flop: oltre un milione le adesioni al programma». Pertanto, il governo andrà avanti sulla strada tracciata perché «distruggere due anni di fatica sarebbe un atto delinquenziale. Bisogna piuttosto rafforzare i Centri per l’impiego. Garanzia giovani non è una fabbrica di posti di lavoro. Se fosse così l’avrebbe inventata qualcuno prima di Poletti. I posti di lavoro arrivano dalle imprese, dalla loro crescita e dagli investimenti che si fanno». Secondo Purassanta, «Bizspark per Garanzia giovani offrirà ai registrati al programma che vogliono avviare un progetto imprenditoriale, la possibilità di accedere gratuitamente a percorsi di formazione e risorse tecnologiche mese a disposizione da Microsoft. Oggi più che mai sostenere lo sviluppo dell’Italia significa aiutare i giovani ad acquisire competenze strategiche e a porre le basi per costruire progetti imprenditoriali in grado di competere a livello internazionale». Il ministro ha anche ricordato che «nel 2015 sono stati 307mila i nuovi contratti a tempo indeterminato con gli incentivi per la decontribuzione a vantaggio dei giovani sotto i 30 anni. In totale sono il 27,7% delle nuove assunzioni con gli sgravi previsti dalla legge di Stabilità». Si tratta interamente di nuovi contratti e non di trasformazioni di altre tipologie di lavoro. I nuovi contratti per gli under 30 attivati senza sgravi sono invece stati nello stesso periodo 156mila, pari al 19%. «La decontribuzione ha alzato il tasso di occupabilità dei giovani – ha concluso Poletti – ma gli incentivi sono uno strumento temporaneo. Avevamo bisogno di una spallata e lo abbiamo fatto, rendendo economico e più conveniente il contratto a tempo indeterminato ». La decontribuzione sarà azzerata in tre anni. Per il 2016, infatti, l’incentivo è ridotto rispetto allo scorso anno. A regime il contratto stabile costerà circa il 5% in meno di quello precario. © RIPRODUZIONE RISERVATA
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: