giovedì 31 ottobre 2013
Tutti i sindacati hanno organizzato un corteo a Ravenna e manifestazioni a Roma, Genova, Padova e Milano. Sportelli chiusi. Agitazione proclamata contro la disdetta anticipata del contratto collettivo.
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​La prima volta dei bancari in piazza. Per lo sciopero della categoria, il primo da 13 anni, tutti i sindacati hanno organizzato per giovedì 31 ottobre un corteo a Ravenna, città del presidente Abi Giovanni Patuelli (numero uno della locale Cassa di Risparmio) e manifestazioni a Roma, Genova, Padova e Milano. L'evento è stato anche preceduto il 30, in occasione della giornata del Risparmio dell'Acri, da un presidio a Roma e a Milano. Lo sciopero è proclamato contro la disdetta anticipata del contratto collettivo consegnata dall'Abi."Noi siamo sicuramente disponibili al confronto, cosa che abbiamo auspicato e ribadito nel momento stesso in cui abbiamo dato la disdetta del contratto: sulla trattativa non abbiamo nessuna chiusura preconcetta e questo i sindacati lo sanno". Lo afferma, secondo quanto si legge in una nota, il vicepresidente dell'Abi, Francesco Micheli, ospite a L'Economia Prima di Tutto su Radio1 Rai, in merito allo sciopero generale dei bancari e delle polemiche per la disdetta del contratto nazionale di categoria. L'Abi, spiega Micheli, "ha disdetto il contratto con tre mesi di anticipo chiarendo al sindacato che questo significa la volontà di metterci al tavolo da subito, da ora per ridiscutere completamente un contratto che a parere delle banche in questo momento, sia dal punto di vista normativo, sia dal punto di vista economico, è considerato unanimemente insostenibile".
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