mercoledì 11 ottobre 2017
L’Università del Salento ha attivato, in collaborazione con l’Università della Basilicata, l’Università Federico II di Napoli e e l’Università degli studi di Foggia, un corso di laurea magistrale
Così si valorizza il patrimonio culturale
COMMENTA E CONDIVIDI

A partire da quest’anno accademico l’Università del Salento ha attivato, presso il Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo, in collaborazione con l’Università della Basilicata, l’Università degli studi Federico II di Napoli e l’Università degli studi di Foggia, il corso di laurea magistrale in Scienze antropologiche e geografiche per i patrimoni culturali e la valorizzazione dei territori (Sage).

«Una proposta innovativa - spiega il professor Fabio Pollice, direttore del Dipartimento – volta a formare professionalità in grado di mettere in valore l’eccezionale patrimonio culturale dei nostri territori e, più in generale, di tutti quei luoghi caratterizzati da un’identità distintiva capace di sostenerne uno sviluppo endogeno e autocentrato». Il percorso di studi, con sede amministrativa nell’Università della Basilicata, prevede attività formative in tutte le sedi universitarie consorziate, pertanto gli studenti possono acquisire crediti in ciascuna di queste sedi, oppure scegliere di seguire il percorso prevalentemente in una sola Università. Le attività didattiche si articolano intorno ai seguenti nuclei formativi: il nucleo principale delle attività “caratterizzanti”, comprendente una consistente offerta di insegnamenti nei settori dell’antropologia e della geografia; un ulteriore gruppo di altre attività “caratterizzanti”, con la previsione di un insegnamento rispettivamente di Storia Contemporanea e Urbanistica; un primo gruppo di attività “affini”, orientato alle discipline di taglio agronomico, mirate alla valorizzazione dei territori (Percorsi enogastronomici, Paesaggi e Biodiversità, Percorsi e Politiche di Sviluppo rurale) in alternativa tra di loro; un secondo gruppo di attività affini, orientato alle discipline di taglio storico, filosofico, linguistico, sociologico e gestionale in alternativa tra di loro. La formazione è completata dalle attività a scelta libera, finalizzate all’acquisizione delle abilità linguistiche, tirocinio e prova finale.

Il percorso formativo del corso di studi è articolato intorno a tre nuclei fondamentali: conoscenza approfondita e critica dei metodi di indagine e rappresentazione delle dinamiche socio-culturali e territoriali individuate dalla prospettiva delle discipline demoetnoantropologiche e geografiche; capacità di applicare nella pratica le conoscenze teoriche acquisite, con l’obiettivo di analizzare contesti socioculturali e territoriali, nonché di progettare, realizzare, gestire e valorizzare attraverso efficaci strategie comunicative, iniziative di carattere culturale finalizzate alla elaborazione di nuovi modelli di convivenza sociale partecipata e di gestione del territorio basati sulla valorizzazione delle risorse culturali e ambientali; capacità di mettere in relazione le competenze geografiche e antropologiche con saperi a esse necessariamente collegati.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: