lunedì 25 settembre 2017
Solidarietà ai colleghi da Anpac e Eca. Intanto continuano le cancellazioni, i rimborsi saranno però garantiti
I piloti europei fanno quadrato: modello occupazionale sbagliato
COMMENTA E CONDIVIDI

I piloti dell'Anpac e quelli di tutta Europa esprimono solidarietà ai colleghi di Ryanair "auspicando con forza che riescano ad organizzarsi in un gruppo unito e coeso". Lo afferma l'Anpac in una nota, annunciando che nei prossimi giorni, analogamente alle altre associazioni professionali europee, incontrerà i naviganti Ryanair in due meeting già programmati in Italia. "La debacle delle cancellazioni dei voli Ryanair di questi giorni ha fatto emergere le deficienze strutturali e una profonda spaccatura tra la compagnia ed i suoi piloti", osserva l'Anpac. "Ryanair costituisce i propri organici attraverso l'uso sistematico di 'contractors' e di 'self employed pilots' (piloti dipendenti di se stessi attraverso la costituzione di limited company individuali di cui i piloti sono al tempo stesso direttori e dipendenti) che poi forniscono i propri servizi adagenzie interinali senza alcuna sicurezza del posto di lavoro, spesso privati di ferie e senza pagamento durante la malattia o maternità e inoltre soggetti prevalentemente a contratti 'zero-hours' (senza attività di volo, niente stipendio)", spiega l'Anpac, sottolineando che, "mentre il management di Ryanair si affanna a trovare soluzioni sbrigative, gli investitori dovrebbero riflettere sulla sostenibilità di lungo termine della compagnia e su uno dei suoi asset di maggior valore: i propri equipaggi". Quanto sta avvenendo a Ryanair è una "messa in questione di un modello occupazionale discutibile". Da qui l'invito agli investitori ad "avviare un cambiamento strutturale e lavorare per un dialogo sociale necessario con urgenza". È la posizione espressa dall'associazione dei piloti europei (Eca), che offrono il loro"sostegno alle richieste dei colleghi" della compagnia irlandese

Il ceo di Ryanair Michael ÒLeary nei giorni scorsi ha fatto pubblica ammenda ammettendo che l'azienda aveva fatto male i calcoli e che a causa delle ferie dei piloti adesso si trova in serie difficoltà. I voli cancellati saranno 2.100 in 6 settimane (750 dei quali in Italia) con più di 300.000 passeggeri coinvolti e non è escluso che i disagi possano continuare. La compagnia low cost ha chiesto ai piloti di rinunciare ad una settimana di ferie (spostandola in altro periodo) per cercare di risolvere almeno in parte il problema delle cancellazioni. Di contro i piloti hanno chiesto la regolarizzazione e contratti legati ai paesi in cui lavorano e non all'Irlanda dove ha sede la Ryanair. Dietro i disservizi che l'azienda ha motivato con dei conteggi sbagliati sulle ferie dei piloti e la volontà di recuperare puntualità ci sarebbe una fuga di piloti verso altre compagnie: in 700 su 4.068 si sarebbero licenziati per lavorare altrove.

Intanto grazie alle pressioni di Enac sono arrivate garanzie sui rimborsi e indennizzi che ammontano a circa 20 milioni di euro. Le somme dei biglietti per i voli cancellati da Ryanair verranno restituite per intero, senza alcuna decurtazione, per i voli di riprotezione non sono richieste integrazioni tariffarie e i rimborsi verranno corrisposti entro sette giorni dalla richiesta. Sono alcune delle misure sulle procedure di rimborso prese da Ryanair. Lo fa sapere l'Enac nell'informativa per i passeggeri pubblicata sul proprio sito web contenente quanto comunicato da Ryanair.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: